Avviata subito la ricerca di una società di advisor per predisporre un piano di risanamento
Ferdinando Garavello
Este
Tutto è bene quel che finisce bene, o giù di lì: arriva una società di advisor per risanare i conti della Padova Tre e il rapporto con il consorzio ne esce rinsaldato. Il consiglio di amministrazione del consorzio Padova Sud si è riunito ieri pomeriggio e ha dato pieno mandato al presidente, Alessandro Baldin, di ricercare in brevissimo tempo una società di “advisor” che dovrà garantire «tassativamente autorevolezza, istituzionalità e indipendenza – fanno sapere dal consorzio – per poter offrire un risultato chiaro e certo in tempi strettissimi». In sostanza verrà ricercato un soggetto terzo che possa svolgere una consulenza generale nel corso dell’operazione di finanza del gruppo: la società avrà il compito di controllare i conti tutte le società del gruppo, comprese controllate e partecipate. Prima verrà avviata un’opera di ricognizione e verifica, poi si passerà alla proposta di risanamento. Le linee generali del piano presentato da Padova Tre sono stato condivise ufficialmente da parte del cda del consorzio «pertanto – spiega lo stesso Baldin – l’attività della società di advisor accompagnerà il lavoro fin qui svolto da Padova Tre potenziando gli obiettivi proposti». Il consiglio di Padova Tre, dal canto suo, prende atto della condivisione e della volontà da parte del consorzio di risanare la società. «In particolare – dice Nicola Ferro, presidente della società pubblica – condividiamo la necessità di affidare ad una società esterna la piena valutazione del grado di sostenibilità della società, partendo dal suo ruolo di mandataria all’interno della concessione pubblica di raccolta, trasporto e smaltimento rifiuti della Bassa Padovana e del piovese». Ferro ribadisce come il cda della “costola” consortile non sia mai stato rivolto al mantenimento di economie negative o allo spreco di denaro pubblico. «Da domani – annuncia infine – lavoreremo in piena sintonia con la nostra proprietà con un unico obiettivo, diminuire le nostre spese di gestione nella costruzione della tariffa dei rifiuti con il rigoroso rispetto della gara di concessione».
“E’ già prevista una seduta comune dei due consigli di amministrazione per dettagliare accuratamente il piano di ristrutturazione generale della società. Su questi obiettivi ricercheremo da subito anche il consenso delle altre società dell’Ati”.