Il senatore veneto Giovanni Endrizzi, coordinandosi con alcuni consiglieri regionali in Veneto ha portato a Roma la richiesta di proroga dello stato di emergenza in conseguenza della tromba d’aria che l’8 luglio 2015 ha colpito il territorio dei Comuni di Dolo, Pianiga e Mira in provincia di Venezia e Cortina d’Ampezzo in provincia di Belluno. Ed in conseguenza delle avversità atmosferiche verificatisi il 4 agosto 2015 nei territori dei Comuni di San Vito di Cadore, Borca di Cadore, Vodo di Cadore e Auronzo, in Provincia di Belluno.
La mozione è stata approvata.
Endrizzi spiega: “È un primo passo. Ce la stiamo mettendo tutta per aiutare il nostro territorio. La dichiarazione dello stato di emergenza è stata adottata per fronteggiare situazioni che per intensità ed estensione richiedono l’utilizzo di mezzi e poteri straordinari. Gli interventi predisposti sono tuttora in corso e, quindi, l’emergenza non può ritenersi conclusa.”
I consiglieri regionali Baldin, Berti, Brusco e Scarabel commentano: “Uniamo le forze a tutti i livelli, da Venezia a Roma in pieno spirito 5 stelle per contrastare l’immobilità della politica dei partiti nel far fronte a questa emergenza.
Questo è possibile grazie ai legami che abbiamo con le nostre amministrazioni sul territorio. Tutto ciò dovrebbe far riflettere in vista delle prossime amministrative.”
I consiglieri ricordano: “Dallo Stato non è arrivato nemmeno un euro per risarcire famiglie e imprese colpite dal cataclisma. Al contrario noi del M5S abbiamo donato alle zone colpite prima 4 mila euro – soldi risparmiati dalla nostra campagna elettorale finanziata con piccole e libere donazioni, senza un euro pubblico – e poi altri 52 mila euro raccolti dal taglio dei nostri stipendi.”