Finanziamenti alle scuole venete con il taglio degli stipendi dei consiglieri regionali: arriva in Veneto il progetto M5S “Facciamo scuola”
“Facciamo scuola”, anche in Veneto: arriva per le scuole di nove regioni un milione di euro dai tagli degli stipendi dei consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle. L’iniziativa comprende anche il Veneto, dove il taglio degli stipendi dei consiglieri regionali porterà alla creazione di finanziamenti per il miglioramento delle scuole pubbliche. Gli esponenti regionali del Movimento 5 Stelle hanno aderito con 50 mila euro provenienti dal taglio dei loro stipendi.
A oggi i consiglieri regionali M5S di tutta Italia hanno rinunciato complessivamente a oltre 12 milioni di euro delle loro indennità e dei loro rimborsi: rispetto ai progetti regionali e nazionali già finanziati dai portavoce regionali, un ulteriore milione verrà ora destinato per migliorare le scuole pubbliche.
“Mentre i partiti si tengono ogni privilegio – fanno sapere i consiglieri regionali pentastellati – il Movimento 5 Stelle lancia questa nuova iniziativa”.
La proposta estende infatti in nuove Regioni il progetto “Facciamo Scuola”, già adottato con successo in altre regioni.
Partecipare a “Facciamo scuola” è molto semplice: studenti, insegnanti, genitori, dirigenti scolastici potranno proporre al Movimento 5 Stelle di finanziare progetti legati ad una scuola del territorio. I progetti raccolti verranno selezionati e votati online su base regionale dagli iscritti a Rousseau. Ogni finanziamento avrà il valore di circa 10 mila euro e il numero di interventi finanziabili varierà a seconda delle restituzioni derivanti dal taglio delle indennità e dei rimborsi dei portavoce messe a disposizione da ogni Regione.
A questo bando hanno aderito Campania, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Toscana, Umbria, Veneto e Molise. A questa somma si aggiungono negli ultimi mesi circa 680.000 euro donati per progetti locali finanziati in Friuli Venezia Giulia, nel Lazio – dove sono state comprate 60 lavagne multimediali per le scuole – e in Piemonte con un finanziamento al Fondo incendi e alluvioni e il Fondo Regionale contro il Dissesto Idrogeologico. Il progetto è partito anche in Toscana e in Umbria, dove è stata acquistata un’autosanitaria.
In totale sono oltre 37 i milioni di euro donati in questi anni dai tagli stipendi tra Parlamento e Regioni (http://www.tirendiconto.it/totale/). Sommati alle rinunce ai rimborsi elettorali, alle indennità di carica ed ai finanziamenti per le fondazioni dei partiti politici europei, portano ad una somma di oltre 90 milioni di euro.