La Linea 80 non è un problema di Chioggia, ma di un gran numero di pendolari e lavoratori. Lo ribadisce la consigliera ragionale del Movimento 5 Stelle Erika Baldin, che da giorni sta seguendo la complicata situazione legata al nuovo servizio di trasporto pubblico su gomma che collega Venezia con Chioggia.
Alla riunione che si è tenuta in Prefettura c’eravamo solo noi di Chioggia e questo è inaccettabile. La città metropolitana non può ignorare in questo modo un problema che sta creando troppi disagi e disservizi.
Sul piatto della trattativa ci sono alcune priorità come il collegamento diretto per i lavoratori di Fincantieri e del petrolchimico: è stato fissato un tavolo tecnico per risolvere queste prime situazioni e fra due settimane le parti si incontreranno nuovamente in Prefettura.
Siamo dalla parte dei lavoratori, prima di tutto sia i pendolari che i conducenti delle corse e tutti lamentano gli stessi problemi. Ci sono continui ritardi, tragitti incomprensibili, corse sovraffollate e addirittura bus costretti a fermarsi perché manca il carburante.
Per non parlare dei disagi cui sono sottoposti i pendolari in attesa, sia per gli orari che per la posizione delle fermate, fuori dalle fabbriche. Basta, non possiamo tollerare oltre tutto questo. E anche Brugnaro deve farsi vivo, non è un problema che riguarda solo Chioggia.