«Se le difficoltà di alcuni Cup, presi d’assalto, sono lo specchio della richiesta sanitaria veneta che sta tornando alla normalità dopo due mesi di emergenza, la strada maestra per rispondere alle esigenze dei cittadini, garantendone la sicurezza, sarà l’uso massiccio della tecnologia informatica di ultima generazione e la telemedicina. Siamo quindi in linea con la Giunta regionale, che l’ha inserita ufficialmente nelle offerte del Servizio Sanitario veneto». Così Erika Baldin, consigliera regionale veneta del Movimento 5 Stelle, sull’organizzazione degli ospedali del Veneto.
«Proprio a questo riguardo – spiega la consigliera M5S – nel dicembre 2018, durante la discussione sul nuovo Piano Socio Sanitario, ho presentato un emendamento sui servizi di telemedicina, teleassistenza e telemonitoraggio, in modo che venisse potenziato per migliorare l’inclusione dei pazienti affetti da patologie croniche, in particolare gli anziani. Un auspicio vecchio più di un anno che, complice le nuove necessità, siamo ora soddisfatti divenga realtà operativa in ognuna delle nostre aziende sanitarie.».
Mercoledì 6 maggio 2020