Ogni giorno, nell’immancabile conferenza stampa, Luca Zaia, presidente del Veneto, insiste per andare a votare entro luglio, pena una democrazia tarpata.
Invece in Consiglio regionale i suoi consiglieri, gli alfieri della Lega che evidentemente non vogliono scontentare Salvini, votano con le minoranze un ordine del giorno che dice okay alle date che deciderà il Parlamento. E’ questa l’autonomia di Zaia?
Erika Baldin
Consigliera regionale del Veneto