«Sentire il presidente Zaia ribadire per la milionesima volta che i tamponi a Vo’ sono stati una sua idea, tanto per tenere alta la guardia con il professor Crisanti, è stata l’unica nota stonata della bellissima giornata di inaugurazione dell’anno scolastico, con la presenza del Presidente della Repubblica Mattarella». Così Erika Baldin, consigliera regionale veneta del Movimento 5 Stelle e candidata alle prossime elezioni regionali nella circoscrizione di Venezia, che prosegue: «Per una volta, invece di ripetere il solito mantra già sentito a reti unificate per mesi – aggiunge la consigliera M5S – avrebbe potuto vestire unicamente i panni istituzionali. Opzione non trascurabile, visto che siamo a pochi giorni dal voto per le elezioni regionali e si trovava impegnato in un evento di simile importanza».
«Piuttosto, sul fronte Covid e scuola – aggiunge la politica veneziana – ci piacerebbe vedere un presidente che, invece di mettere il cappello ovunque sia elettoralmente conveniente, attua azioni concrete. Una potrebbe essere quella di fornire alle maestre le mascherine con inserto trasparente prodotte in Veneto, che si sono rese così utili nell’insegnamento per i non udenti. Protezioni che potrebbero essere altrettanto vantaggiose per le insegnanti degli asili e della scuola primaria, che si trovano alle prese con bambini intimoriti dalle misure anti contagio. Vedere la propria maestra sorriderti, seppur con la mascherina, avrebbe un impatto molto positivo. La Regione (con l’assessore all’istruzione) ha già visitato l’azienda produttrice, a Fontaniva, mesi fa. Ora faccia un passo in più, stanziando una somma per una fornitura su ampia scala. Meglio il sorriso di una maestra, che il solito mantra acchiappa-consenso».
martedì 15 settembre 2020
#BaldinM5s