«Sull’ospedale di Dolo la realtà è diversa dalla narrazione che viene fatta da più parti. I cittadini dei comuni della Riviera, evidentemente senza rappresentanti adeguati in Consiglio regionale, hanno diritto di sapere come stanno le cose e quel che li attende. Due grandi questioni sono sul tavolo, e meritano informazioni chiare ed esaustive dalla Regione: le schede sanitarie non ancora attuate (ci sono in ballo 72 posti letto, non sono pochi) e il grande rebus edilizio del nosocomio, con l’abbattimento previsto del monoblocco Sud e la sopraelevazione del Pronto Soccorso. Una bazzecola da oltre 42 milioni di euro. Con che tempi e con che modi per il mantenimento dei servizi sanitari per il territorio? O vogliamo spostare tutto a Mirano?». Lo dice in una nota Erika Baldin, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle e candidata alle prossime elezioni regionali nella circoscrizione di Venezia.
«In questi giorni di fine campagna elettorale – prosegue Baldin – sento molte rassicurazioni e auspici sull’ospedale di Dolo, indirizzate ai cittadini della Riviera del Brenta per blandirli. Nella realtà, carte alla mano, le certezze non sono così solide. Parecchie domande importanti vanno poste alla Regione e quindi, per competenza diretta, ai vertici dell’Ulss 3».
«La prima – spiega la consigliera, candidata nella lista M5S – riguarda la mancata attuazione delle schede sanitarie del 2019 previste per Dolo. Nello specifico, chiediamo conto al direttore generale dell’Ulss 3 della situazione riguardo 45 posti letto di terapia e riabilitazione funzionale, 24 posti di ospedale di comunità e 3 di cardiologia. Avrebbero dovuto essere resi operativi entro il 30 giugno (Dgr n. 555 del 5 maggio) ma, a quel che ci risulta, siamo ancora in alto mare. Nel silenzio generale, chiediamo dove andrebbero messi tutti quei posti letto, dove trovare gli spazi necessari e, soprattutto, le risorse economiche per attuarli. È inoltre vero che, nella programmazione regionale degli investimenti sanitari per gli anni 2020 e 2021, non c’è un euro per Dolo? Non sappiamo se, e come, la gestione del Covid abbia influito sullo stato attuale delle cose, ma ci aspettiamo che vengano date le risposte necessarie alla cittadinanza».
«La seconda, enorme questione che merita chiarimenti – aggiunge Baldin – è quella legata all’edilizia sanitaria. Che, per importanza delle cifre e difficoltà attuativa, ci preoccupa non poco. Nella delibera regionale n. 86 del 27 gennaio 2020, per consentire alle Aziende ULSS di avviare la progettazione di interventi di ristrutturazione edilizia e ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitario (grazie ai fondi dello Stato, che arrivano con l’art. 20 della L. n. 67/88) la Regione ha messo nero su bianco una serie di operazioni per il quinquennio 2020-2024. Per l’ospedale di Dolo è previsto uno stanziamento di 42.650.000 (quasi tutti, oltre 40 milioni, da finanziamenti statali) per due interventi pesantissimi, che sconvolgeranno la struttura del nosocomio della Riviera».
«Infatti, a causa di un necessario adeguamento sismico, è prevista prima la sopraelevazione del Pronto Soccorso (costo di circa 7 milioni di euro) e poi la demolizione dell’intero monoblocco Sud, con la realizzazione di un nuovo volume adeguato a contenere i reparti esistenti (costo di 35milioni600mila euro). A tutt’oggi – conclude Baldin – non abbiamo notizie su quando verranno trovate le risorse, a che punto siano i progetti, indispensabili per gli Accordi di Programma con il Ministero della Salute e quello dell’Economia, e dove verranno individuati gli spazi per questo imponente cantiere. Ci sono 3 piani da abbattere e un nuovo volume da costruire: nel frattempo dove verranno sistemati i reparti ora ospitati nel monoblocco? In soluzioni logistiche temporanee oppure verranno trasferiti altrove, magari a Mirano? Una serie di domande che giriamo all’Ulss 3, perché chiarisca ai cittadini di Dolo e della Riviera del Brenta il futuro del loro ospedale».
giovedì 17 settembre 2020
#BaldinM5s
AGGIORNAMENTO. Ecco qui sotto il rilievo delle mie dichiarazioni sui mass media, come puoi vedere anche nella pagina della rassegna stampa.