Venezia, 2 febbraio 2022 – «Una legge regionale per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti che sporcano le spiagge e le rive dei nostri corsi d’acqua, per colpa di pochi incivili che danneggiano l’ambiente di tutti: propongo un intervento concreto da parte della Regione per sostenere il turismo nel litorale veneto, da Chioggia a Jesolo, da Rosolina a Caorle. Perché la pulizia delle spiagge è il nostro miglior biglietto da visita». La proposta, formalizzata nel progetto di legge regionale n. 70 del 18 giugno 2021, è stata presentata oggi nella Seconda Commissione del Consiglio regionale del Veneto da Erika Baldin, capogruppo del MoVimento 5 Stelle.
«Il mio progetto di legge prosegue nel solco della legge nazionale Salvamare, realizzata dall’ex ministro Cinque Stelle Sergio Costa, che ha permesso finalmente di equiparare i rifiuti accidentalmente pescati in mare a quelli delle navi, favorendone così la raccolta e lo smaltimento da parte dei pescatori: l’obiettivo, ancora una volta, è quello di liberare dai rifiuti il mare, i fiumi e quindi le spiagge e gli argini», spiega la consigliera regionale.
«L’obiettivo della norma è quello di fornire strumenti per risolvere il problema dei costi relativi alla gestione dei rifiuti abbandonati sulle spiagge e sugli argini. Lo strumento che ho pensato è molto semplice e non prevede nuove tasse a carico dei cittadini. Si tratta di un contributo a favore di soggetti pubblici e privati, a cadenza fissa e certa, ripartito annualmente in base a precisi criteri come la quantità di rifiuti raccolta nell’anno precedente, la lunghezza del litorale, la presenza di foci di fiumi nel territorio comunale e la relativa portata. Questi interventi troveranno copertura economica nel fondo regionale formato dal gettito del tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi, un tributo già esistente», conclude Baldin.