Venezia, 13 febbraio 2023 – «La Regione ascolti l’allarme lanciato oggi da Adico e Ance rispetto allo scenario attuale e futuro dei cantieri nel Veneziano. Il Superbonus può ancora rappresentare un buon investimento pubblico per il Veneto anche se è ostacolato dalla volontà di fermarlo del governo Meloni». Così Erika Baldin, capogruppo del MoVimento 5 Stelle in consiglio regionale, che torna a rilanciare «l’iniziativa che il MoVimento 5 Stelle sta promuovendo in tutte le regioni e che punta all’intervento diretto degli enti locali nel mercato dei crediti. L’obiettivo resta quello di proseguire con la riqualificazione del patrimonio edilizio. Vogliamo tutelare cittadini, lavoratori e imprese, almeno a livello regionale e locale, cercando di correggere la rotta rispetto alle scelte miopi del governo Meloni».
«La settimana scorsa ho depositato una mozione in Consiglio regionale per seguire l’esempio di altre regioni, come Sardegna e Piemonte, e lanciare un programma di acquisto dei crediti d’imposta legati al Superbonus. Questa è una battaglia che non ha colore politico e guarda esclusivamente agli interessi del Veneto, da tutti i punti di vista: ambientale, energetico, economico e dell’occupazione. Il Superbonus nella nostra regione vale 6,3 miliardi di euro di investimenti ammessi a detrazione, per 46.447 asseverazioni. Oggi però in Veneto ci sono 5 mila imprese con 500 milioni di euro bloccati nei cassetti fiscali. Per sbloccare il mercato dei crediti spero allora nel sostegno bipartisan alla nostra proposta di far acquistare i crediti da Regioni ed enti locali e in un rapido intervento della Giunta Zaia», conclude Baldin.
Erika Baldin (MoVimento 5 Stelle), consigliera regionale