Venezia, 7 marzo 2023 – «Oggi la Vicepresidente e assessora alle Infrastrutture e Trasporti della Regione, rispondendo alla mia interrogazione del 13 settembre scorso, ha confermato che la Giunta Zaia ha di fatto abbandonato il progetto della Consulta per la sicurezza stradale. L’organo, previsto da una legge regionale del 2012, è rimasto sulla carta: evidentemente la Regione non ha ritenuto importante riunire tutti i soggetti pubblici e privati interessati, dalle istituzioni regionali e locali, forze dell’ordine, associazioni motoristiche, scuole guida, mondo della scuola e, non ultime, le associazioni delle vittime della strada. Ritengo che si tratti di un errore e di una scelta incomprensibile visti i continui incidenti, purtroppo anche mortali, che avvengono nelle strade del Veneto». Così la consigliera regionale Erika Baldin, capogruppo a Palazzo Ferro Fini del MoVimento 5 Stelle, a margine della seduta odierna del Consiglio regionale dove la Giunta ha risposto all’Interrogazione a risposta immediata n. 294 del 13 settembre 2022, “Consulta regionale per la sicurezza stradale, organismo istituito nel 2012 ma inutilizzato. Quando sarà resa operativa?”.
«L’assessora ha risposto ammettendo che negli anni si è verificato un differimento delle attività inizialmente previste dalla legge regionale sulla sicurezza stradale, la legge 15/2012, tra cui la formazione della Consulta. Poi ha elencato le altre, pur meritorie, azioni regionali in materia di sicurezza stradale: benissimo, ma resto dell’idea che rinunciare allo strumento della Consulta sia sbagliato. Non passa giorno senza che sulle pagine dei giornali ci sia notizia di una nuova strage sulle strade venete e i dati Aci-Istat confermano un trend preoccupante: in Veneto abbiamo avuto 285 morti sulle strade nel 2021 (+56 rispetto al 2020) e l’aumento complessivo del +33% degli incidenti, che lo scorso anno sono stati 12.403: siamo ancora ai livelli dei primi anni novanta», conclude Baldin.
Erika Baldin (MoVimento 5 Stelle), consigliera regionale