Venezia, 6 giugno 2023 – Dallo scorso mese di ottobre, nel Padovano è stato attivato il Centro di Informazione e Consultazione Psicologica, un servizio che prevede la presenza di uno specialista in sei scuole secondarie di secondo grado (licei, istituti tecnici e professionali), a disposizione del corpo docente, delle allieve e degli allievi con i loro genitori, il quale ha l’obiettivo di promuovere il benessere individuale e sociale attraverso colloqui personali e di gruppo.
Ne ha dato notizia stamattina l’assessora regionale alle Politiche sociali, Manuela Lanzarin, in risposta a un’interrogazione della capogruppo del MoVimento 5 Stelle, Erika Baldin: «Lo scorso 1° settembre -riporta la consigliera- avevo chiesto l’istituzione di un consultorio giovanile per la popolazione residente nella Bassa Padovana, a seguito della raccolta di firme organizzata da alcune associazioni locali e diretta alla Regione del Veneto, oltre che all’ULSS 6 Euganea. Una lacuna strutturale radicata, dal momento che analoghe esperienze erano attive solo nel Piovese e nel centro di Padova».
Tali consultori, differenti da quelli che servono le coppie anche in età più adulta, mettono a disposizione visite ginecologiche e andrologiche, oltre ad occuparsi di prevenzione: «La mia interrogazione -continua Baldin- ha dato modo di iniziare a colmare una carenza avvertita nel territorio, nonostante per ora gli istituti aderenti al CICP siano quasi tutti ubicati nel capoluogo. Significa che il problema sussiste, ed è stato compreso. Anche il centro Contatto Giovani di Monselice, che offre personale medico e psicologico specializzato nelle età evolutive, va in questa direzione, ovvero avvicinare i servizi alla cittadinanza e renderli sempre più prossimi».
Proprio la delicatezza dei temi legati alla crescita e allo sviluppo della personalità adolescenziale è al centro dell’azione politica dell’esponente del M5S: «L’assessora Lanzarin ha parlato di riorganizzazione generale in corso -conclude Erika Baldin- dal momento che il relativo decreto ministeriale 77/2022 interverrà anche a proposito delle funzioni e delle dimensioni dei consultori. Spero che le esigenze dei territori periferici, storicamente meno serviti di altri, vengano sempre tenute in considerazione da tutte le ULSS venete».