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Comunicati stampa

TERZO MANDATO, ZAIA SI SMENTISCE DA SOLO. E RAPPRESENTA UN’ANOMALIA A LIVELLO NAZIONALE

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Venezia, 26 giugno 2023 – «Zaia chiede di potersi candidare per un quarto mandato da presidente della Regione, unico caso in Italia, utilizzando un’argomentazione ai confini del ridicolo. Il presidente dice infatti che “il limite avrebbe senso se valesse anche per i consiglieri regionali, ma così non è”. Peccato che quel limite è stato abolito in Consiglio regionale, tra l’altro ancora prima di essere applicato, proprio dalla maggioranza di Zaia». Così Erika Baldin, capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale.

«Ma c’è di più. Nel 2018, pochi mesi prima che la sua maggioranza lo abolisse, Zaia si vantava di aver introdotto per primo il tetto dei due mandati per i consiglieri regionali e gli assessori, oltre che per il presidente. Lo prevedeva una legge regionale del 2012, a valere dal 2015, che di fatto non è mai stata applicata prima di essere abolita. Altroché “maestro” dei Cinque Stelle, come provava a definirsi nel 20128: oggi, cinque anni dopo, il MoVimento resta l’unica forza politica ad applicare il limite dei due mandati, mentre Zaia si smentisce clamorosamente», aggiunge Baldin.

Secondo la consigliera regionale, si tratta di «un voltafaccia bello e buono, che si spiega soltanto perché evidentemente Zaia ora vede come sua unica prospettiva politica il quarto mandato in Regione». «Un’ipotesi inquietante per la qualità della nostra democrazia, visto che già oggi il Veneto rappresenta un’anomalia a livello nazionale: siamo l’unica Regione con un presidente al terzo mandato. Il Ventennio di Zaia? Anche no», conclude Baldin: «Se ci tiene al Veneto, faccia altre scelte. Può trovare tanti modi e altri incarichi per proseguire il suo impegno politico al servizio dei veneti».

erika baldin

The author erika baldin

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