Venezia, 22 agosto 2023 – «Siamo di fronte a un dato fin troppo evidente: Luca Zaia è il presidente di Regione più assenteista d’Italia». Erika Baldin, capogruppo in Consiglio regionale del MoVimento 5 Stelle, commenta così la classifica della partecipazione dei Presidenti di Regione alle sedute dei rispettivi Consigli, che si ricava dalle banche dati pubblicate sui siti internet delle Assemblee regionali.
«In tutta Italia sono soltanto due i presidenti di Regione a non raggiungere il 50 percento di presenze», sottolinea Baldin, «e Zaia occupa l’ultima posizione della classifica, con 6 presenze su 93 sedute svolte nella legislatura in corso: una percentuale pari al 6,5 percento. Un dato lontanissimo da quelli relativi ai presidenti di Toscana, Marche, Abruzzo e Calabria, che superano tutti il 90 percento, e a quelli di De Luca, Emiliano, Bonaccini e Fedriga, tutti sopra al 70 percento. Ma Zaia è distante anche dal penultimo, il presidente del Piemonte Alberto Cirio, che supera il 24 percento di presenze».
«Se si osserva il dato relativo all’effettiva partecipazione ai lavori d’Aula, dunque al numero di votazioni effettuate, la presenza di Zaia si fa ancora più impalpabile: 12 votazioni su 3.387, secondo l’ultimo dato disponibile aggiornato al 31 marzo 2023. Parliamo di una prestazione da “zero virgola”, precisamente lo 0,35 percento sul totale delle votazioni», aggiunge la consigliera regionale.
«Questi dati impongono una riflessione. Anzitutto, è chiaro che un lavoratore con queste percentuali di presenza sul posto di lavoro sarebbe immediatamente licenziato. Invece Zaia può permettersi di essere ovunque fuorché in Consiglio regionale, l’assemblea di cui è membro e che dovrebbe rispettare a maggior ragione nel suo ruolo di Presidente della Giunta», dichiara Baldin. «Parliamoci chiaro: Zaia è più spesso impegnato a promuovere il suo libro, che ad approvare in Consiglio regionale le leggi a favore dei veneti. Gli auguriamo un grande successo editoriale», conclude la capogruppo M5S, «ma la domanda sorge spontanea: può il governatore più assenteista d’Italia essere candidabile a un quarto mandato?».
Erika Baldin (M5S), consigliera regionale