Venezia, 5 marzo 2024 – «La decisione del tribunale di Padova, che ha respinto i ricorsi della Procura contro 33 atti di nascita di bambine e bambini figli di due mamme, segna un punto di svolta e stabilisce una volta per tutte che al centro di questa vicenda ci sono minori che vanno tutelati al di là di qualsiasi follia ideologica». Così Erika Baldin, capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale, che esprime «soddisfazione per una decisione che riporta la discussione nei binari del buonsenso. Oltre alle mamme, oggi festeggia tutta la città di Padova che tramite l’amministrazione Giordani ha scelto di stare dalla loro parte».
«Finalmente la furia ideologica del governo Meloni contro i diritti civili trova un freno. Il ricorso della Procura, infatti, era giunto dopo la circolare del ministro dell’Interno: una vera e propria mannaia contro 33 famiglie, che per mesi hanno dovuto lottare in tribunale per difendere il proprio diritto ad esistere», aggiunge Baldin. «Sono stata fin dall’inizio accanto alle famiglie arcobaleno e ho portato in Consiglio regionale la battaglia per i diritti civili», ricorda la consigliera regionale, «con un emendamento per estendere alle coppie omogenitoriali il congedo parentale per malattia fino ai 14 anni del figlio: una proposta che purtroppo è stata bocciata dalla maggioranza. Ora la destra smetta di discriminare i bambini e dividere gli italiani tra famiglie di serie A e di serie B», conclude Baldin.
Erika Baldin (MoVimento 5 Stelle), consigliera regionale