A DOLO UNO STUDENTE CON DISABILITÀ È PRIVATO DEL SOSTEGNO DI OPERATORI SOCIOSANITARI. INTERROGO LA REGIONE PER CONOSCERE QUALI AZIONI INTENDA ATTUARE

Venezia, 15 gennaio 2025 – Il caso dello studente di Dolo privato del supporto di un’operatrice sociosanitaria durante l’orario scolastico, in seguito alla malattia di chi effettuava il servizio e alla sua mancata sostituzione, arriverà al Consiglio regionale del Veneto. La capogruppo del MoVimento 5 Stelle, Erika Baldin, ha infatti depositato un’interrogazione alla Giunta per conoscere quali azioni intenda attuare in relazione al caso specifico: «Il disservizio segnalato dai media locali -commenta la consigliera- non può passare sotto silenzio. Anche perché la situazione si protrae da prima di Natale e non è ancora stata risolta».

Più volte, inoltre, è cambiata la figura di riferimento del ragazzo: «Il che compromette la continuità nella relazione necessaria -aggiunge Baldin- causando grave pregiudizio in un contesto già di forte difficoltà. Chiaramente non può essere una colpa ammalarsi, ma l’ULSS 3 Serenissima deve fare in modo che l’impresa Codess, alla quale è stato dato in appalto il servizio di sostegno, sia dotata del personale in grado di rimpiazzare le assenze e le ferie altrui».

Per questo, l’interrogazione rivolta alla giunta Zaia: «Sia il dirigente scolastico dell’istituto comprensivo che il sindaco Naletto -nota l’esponente del M5S- si sono esposti attraverso prese di posizioni pubbliche, di solidarietà al giovane e con la richiesta di un pronto intervento. Ma l’ULSS, che dipende dalla Regione, non ha finora fornito risposte verbali né tanto meno pratiche».

Sullo sfondo, le politiche di affidamento in appalto, ormai invalse in numerosi settori dell’amministrazione: «Tutto serve meno che il consueto scaricabarile -conclude Erika Baldin- in specie quando alle decisioni concorrono più enti e diverse competenze. Purtroppo non si riesce ad arginare la mentalità che porta ad affidare appalti e subappalti al ribasso, là dove i risparmi significano tagli alle assunzioni di personale e alla qualità dei servizi resi alle persone più fragili».