Venezia, 27 dicembre 2022 – Cosa sta succedendo alla sanità veneta? Se lo chiede Erika Baldin, capogruppo del MoVimento 5 Stelle al Consiglio regionale, dopo il recente concorso annullato per tre ruoli da dirigente biologo all’ospedale dell’Università di Padova, e uno (lo scorso 20 dicembre) destinato a coprire un ruolo da istruttore amministrativo nella residenza per anziani di Dolo: «Anche in questo caso, già documentato nei media -specifica la consigliera- le modalità di esecuzione della prova scritta lasciano a desiderare. I due candidati sconfitti, infatti, hanno denunciato alla Procura della Repubblica di aver visto il terzo svolgere l’esame nell’ufficio di destinazione, già con il proprio nome inciso nella targa all’esterno. Nessuna spiegazione è stata data ai partecipanti al concorso, Michele Milan e Alice Zanon, ai quali manifesto la mia solidarietà».
L’episodio segue di poco tempo quello emerso all’Azienda Zero della sanità veneta, che ha annullato il bando da dirigente biologo a Padova dopo la denuncia di alcuni candidati, secondo i quali la prova pratica sarebbe stata redatta da uno dei partecipanti, già al lavoro nell’unità operativa: «Se questo è il modo di procedere -continua ironicamente Baldin – allora tanto vale non effettuare più i concorsi, risparmiando tempo e denaro. Solo che l’evidenza pubblica è obbligatoria, ma richiede trasparenza, rigore e nessun sospetto».
Nell’attesa che la giustizia faccia il suo corso (il fatto è stato segnalato anche alle autorità Anticorruzione), l’esponente del M5S ricorda di aver depositato una formale richiesta di acquisire informazioni, diretta alla presidente della V commissione Sanità, Sonia Brescacin: «Anche questa vicenda va chiarita in ogni aspetto -conclude Erika Baldin- tenuto conto del fatto che pure il fascicolo relativo al concorso padovano è stato già inviato alla Procura. Noi stiamo dalla parte di chi si impegna e lavora per ottenere il proprio ruolo sul campo e con merito, senza approfittare di posizioni di comodo. In specie trattandosi di un settore molto delicato per la vita delle persone».