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AUTONOMIA DAY: IL 22 OTTOBRE 1866 IL VENETO DIVENTAVA ITALIA, ZAIA L’HA DIMENTICATO?

Erika Baldin (M5S)

Venezia, 22 ottobre 2024 – «Mi piacerebbe sapere in quanti, all’Autonomia Day, abbiano ricordato la ricorrenza del plebiscito del 22 ottobre 1866. La data di oggi rappresenta la realizzazione del sogno del veneziano Daniele Manin, fondatore della Repubblica di San Marco: l’adesione del Veneto al progetto nazionale italiano. Zaia non se lo ricorda? Il presidente della Regione dice che l’autonomia è prevista nella Costituzione, ma dimentica l’articolo quinto che parla di Repubblica una e indivisibile». Così Erika Baldin, capogruppo del MoVimento 5 Stelle in consiglio regionale.

«Nel 2017, la scelta di celebrare la consultazione regionale sull’autonomia nella data del 22 ottobre veniva rivendicata dalla Lega, proprio in contrapposizione al plebiscito del 1866 che sancì l’adesione delle province venete al Regno d’Italia. Una dimostrazione plateale che il progetto autonomista di Zaia & Co. nasce dichiaratamente contro l’unità nazionale», sottolinea Baldin. «Una contrapposizione che non si svolge solo sul piano simbolico: la trattativa avviata tra le Regioni e il governo rischia di spezzettare l’Italia in tanti staterelli, riportandoci al medioevo. Gli italiani se ne sono accorti e vedremo, al referendum per l’abrogazione del ddl Calderoli, se Zaia avrà convinto gli italiani con la storiella di un’autonomia “che conviene a tutti”. Sono convinta che anche tanti veneti abbiano cambiato idea, perché ormai si è capito che attorno all’autonomia c’è molta propaganda e molto poco di utile per i cittadini», conclude la consigliera regionale.

Erika Baldin (MoVimento 5 Stelle), consigliera regionale

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