Scuola. Baldin (M5S): «Banchi a rotelle al macero, perché non darli a chi li ha richiesti? Presentata interrogazione»
Venezia, 3 novembre 2021 – «Stiamo assistendo all’ennesima polemica sterile sui banchi a rotelle, dopo la vicenda delle 40 sedute innovative mandate al macero dal preside di un liceo veneziano. Al di là del singolo caso, il punto politico però è un altro: si tratta a mio avviso di intervenire dove possibile per evitare ogni eventuale spreco di risorse pubbliche. Per questo mi sono permessa di proporre una soluzione così semplice da poter sembrare banale. Ci sono delle sedute innovative che rischiano di rimanere inutilizzate? Perché non metterle a disposizione di altri istituti scolastici oppure, in seconda battuta, alle associazioni che si sono già dimostrate interessate al loro riutilizzo?»
Così la consigliera regionale Erika Baldin, del MoVimento 5 Stelle, che nella giornata di oggi ha depositato un’interrogazione a risposta immediata chiedendo anche alla Regione di intervenire “al fine di evitare ogni spreco”, coordinandosi con l’Ufficio scolastico provinciale affinché “i banchi a rotelle, che siano conformi a normativa di sicurezza antincendio, e già consegnati ad Istituti scolastici che poi abbiano deciso di non utilizzarli, possano essere destinati, anziché al macero, a favore degli altri Istituti scolastici che ne abbiano fatto richiesta e che siano in lista di attesa, o in subordine a favore di altre Istituzioni/Associazioni o terzi espressamente interessati”. «Sì, perché come noto anche molte associazioni attive nel veneziano hanno manifestato la volontà di ricevere gli arredi per riutilizzarli», sottolinea la consigliera.
«Sarò sincera: non mi interessa entrare nella polemica tra la preside e la struttura commissariale, sarà la magistratura a chiarire le eventuali responsabilità. Ricordo che la Corte dei Conti ha aperto un’istruttoria per verificare se si configuri un eventuale danno erariale», chiosa Baldin, che anche nel testo dell’interrogazione rimanda alla magistratura ogni giudizio sull’episodio, «che senz’altro necessita di ulteriori e opportuni chiarimenti».
Erika Baldin (M5S), consigliera regionale
