BRUGNARO RINVIATO A GIUDIZIO PER CORRUZIONE. SI DIMETTA PER DIFENDERSI NEL PROCESSO E LIBERARE VENEZIA DA ACCUSE PESANTI, UN ATTO DI RISPETTO VERSO LA CITTÀ

Venezia, 14 febbraio 2025 – È notizia di poco fa il rinvio a giudizio per il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, indagato per corruzione nell’ambito dell’inchiesta “Palude”.
«Già da mesi -osserva Erika Baldin, capogruppo del MoVimento 5 Stelle al Consiglio regionale- il primo cittadino appare nei media quasi esclusivamente per i fatti legati a questa vicenda, e non per la sua azione amministrativa. A testimonianza del fatto che una città, per di più una città come Venezia, non può essere amministrata efficacemente da una classe dirigente il cui vertice è troppo impegnato a preparare la propria difesa per l’imminente processo».
Brugnaro rimane, come qualsiasi cittadino, innocente fino a prova contraria: «Ma è evidente -aggiunge l’esponente del M5S- che, per una questione di opportunità politica e di rispetto verso le istituzioni, le dimissioni siano l’unico atto di rispetto possibile nei confronti della città. E ora non possono più aspettare».
Erika Baldin le aveva già suggerite al sindaco Brugnaro qualche mese fa «per potersi difendere liberando la città da un accusa infangante. E per proteggere Venezia, la città più bella del mondo».