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Venezia, 2 agosto 2024 – «Brugnaro è senza vergogna: rimanendo al suo posto, condanna Venezia al blocco totale dell’azione amministrativa e a una figuraccia mondiale. Il suo unico dovere nei confronti delle veneziane e dei veneziani è quello di dimettersi, come chiedevano a gran voce le centinaia di persone riunite oggi sotto al consiglio comunale. Continueremo a lottare per liberare Venezia e andare a nuove elezioni: siano i cittadini a decidere chi deve guidare la città», dichiara Erika Baldin, capogruppo del MoVimento 5 Stelle in consiglio regionale. «Brugnaro dice di dover rimanere per garantire il funzionamento della macchina comunale, ma questa è un’assurdità: le intercettazioni ci restituiscono un quadro di diffusa compromissione dell’attività amministrativa a partire dai vertici coinvolti nelle indagini. Come si può pensare che gli stessi dirigenti indagati siano idonei a fare funzionare la macchina?», aggiunge la consigliera.

«Siamo stati i primi a chiedere le dimissioni di Brugnaro e oggi, dopo il suo deludente intervento in consiglio comunale, lo ripetiamo con maggiore convinzione. Non è possibile andare avanti come se nulla fosse, quando la macchina comunale è paralizzata da un terremoto giudiziario di portata inaudita. Senza vergogna sono anche gli alleati di Brugnaro, Lega e Fratelli d’Italia in primis, che l’altro giorno chiedevano al sindaco di rimuovere i dirigenti indagati mentre oggi si sono presentati in consiglio comunale per sostenerlo. Noi invece continueremo, dentro e fuori il consiglio comunale, assieme alle altre forze di opposizione, a chiedere onestà e trasparenza per Venezia», conclude Baldin.

erika baldin

The author erika baldin

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