Chioggia, 3 agosto 2024 – Momenti di tensione, sabato mattina in corso del Popolo a Chioggia, quando la manifestazione convocata dalle minoranze consiliari e dai sindacati in tema di trasporto pubblico locale è stata intralciata dal passaggio reiterato di automobili private e furgoni commerciali, i quali hanno costretto le persone che partecipavano all’iniziativa a dover costantemente avanzare per non essere investite.
«Davvero una situazione poco dignitosa -commenta Erika Baldin, capogruppo del MoVimento 5 Stelle al Consiglio regionale- alla quale si aggiungono i disagi per le persone con disabilità o problemi motòri, a causa della pavimentazione sconnessa. Già è raro, rispetto a un tempo, che la cittadinanza si ritrovi in piazza per manifestare le proprie esigenze: se poi è consentito il transito alle auto e ai camion, questo diritto viene ulteriormente compresso. Ringrazio le forze dell’ordine che hanno agito per calmare alcuni animi e rimuovere l’ingombro a quattro ruote, ma per le prossime manifestazioni (di qualsiasi tipo) sarà necessario che il corso venga interdetto alle autovetture».
La zona a traffico limitato, voluta fortemente dalla precedente giunta Ferro, avrebbe dovuto essere la soluzione anche a questo: «Ormai è rimasta solo la mia città -prosegue Baldin- a non credere che nel corso principale serva una limitazione del traffico. In tutto il mondo il modello è un centro pedonale, con residenti, turisti e attività che convivono in maniera serena. E sappiamo anche quanto grande sia il vantaggio in termini di salute, sicurezza ed economia: basti osservare la vicina Mirano».
A fare le spese della spiacevole circostanza, anche alcuni gruppi di cicloturisti: «C’erano persone in bicicletta -fa eco il capogruppo del M5S in Consiglio comunale, Daniele Stecco- abituate nei loro Paesi a veder separato il traffico automobilistico da quello ciclistico, oltre a una concentrazione di veicoli ben minore, che si sono trovate imbottigliate dietro le macchine che percorrevano il corso, schivando la manifestazione annunciata e autorizzata. E si sono chieste perché una città tanto suggestiva come Chioggia debba essere ogni giorno stuprata in tale maniera, anche durante un ritrovo della popolazione. Così non si può andare avanti».
Quanto alla ZTL, il consigliere comunale rincara la dose: «Se penso che l’attuale amministrazione sta tergiversando da sempre per dare finalmente avvio a questo radicale progetto di trasformazione urbana, al quale è sostanzialmente contraria -denuncia Stecco- il quadro si completa proprio con le volute défaillance del trasporto pubblico, che dovrebbe invece ridurre di molto l’uso dell’auto privata.
Ci siamo ritrovati in piazza per denunciare tutto ciò: autobus rarefatti, indecisione politica, aziende di trasporti al collasso, condizioni insostenibili per il personale viaggiante. Certo è che se torneremo ad amministrare la città riprenderemo tutti i progetti relativi alla sua pedonalizzazione progressiva, con navette e parcheggi diffusi: già con l’effettivo avvio della zona a traffico limitato (ritardato da Armelao e dall’assessora Boscolo Chio appunto al prossimo autunno) occorreva creare un efficace sistema di parcheggi esterni, collegato al centro storico attraverso le navette che avevamo sperimentato al termine della scorsa consiliatura».