Laguna Sud di Venezia, un territorio a rischio in totale abbandono. La consigliera regionale Baldin interroga la Giunta per la sicurezza idraulica :
Nelle zone di Codevigo e Chioggia si assiste da anni alla totale assenza degli enti competenti alla salvaguardia dal rischio idraulico.
Fin dal 2012 i soliti proclami dei “professionisti della politica” in Provincia parlavano di approvazioni a piani mirabolanti per “macroemergenze” come il rischio idraulico, acqua alta, moto ondoso, inquinamento, spopolamento, pressione turistica, grandi opere, pesca illegale, degrado edilizio.
Erika Baldin rileva che “ad oggi i problemi rimangono, come allora, e manca una qualsivoglia azione di manutenzione degli argini ed escavo in vari punti, con secche tali da impedire il passaggio delle barche. “
Ed ancora sottolinea “questo territorio lagunare, con la sua conformazione morfologica, valliva e di pregio dal punto di vista della avifauna, consentirebbe l’avvio di un fiorente indotto turistico, da affiancare al vicino bacino turistico di Venezia, e in sinergia con il delta del Po, diventato Parco regionale.”
Per questa latitanza interroga la Giunta regionale, a cui compete la materia, perché si attivi e faccia chiarezza su quali misure e risorse intenda impiegare.
Delle costruzioni a cura della Provincia di Padova, casoni di valle per l’accoglienza turistica, restano strutture in disuso chiuse ed in attesa di una qualche assegnazione ma che generano spese di servizio e vigilanza. Altro spreco a carico dei cittadini.
E valorizzare il territorio della laguna grazie alla pista ciclabile lungo l’argine tra Codevigo e Chioggia? Altro progetto di cui si parlava e mai messo in cantiere.
E’ tempo che qualcuno solleciti ció che è giusto fare per il nostro territorio.