Informare ed educare. È questo il punto di partenza per evitare in futuro fatti drammatici come quello che, qualche giorno fa, ha visto protagonista una giovanissima in una scuola del Veneto: la tredicenne ha chiesto di poter uscire dall’aula e si è gettata da una finestra per togliersi la vita.
Pare che ci sia l’ombra del bullismo scolastico o del cyber bullismo su questa terribile vicenda. Questa ragazza ha soli 13 anni e ha già tentato due volte di togliersi la vita. Noi adulti, la politica, gli insegnanti e la società abbiamo tutti il dovere di interrogarci su cosa può aver spinto una giovane verso un atto simile. Dobbiamo fare informazione, è indispensabile educare i giovanissimi e i giovani al rispetto del prossimo ma i ragazzi devono anche sapere che possono rivolgersi agli insegnanti e alle famiglie quando subiscono atti di bullismo in classe, sul web o in qualsiasi altro ambiente. Bisogna creare una cultura che non faccia sentire forti i bulli, ma che li faccia vergognare delle loro azioni serve una cultura della prevenzione di questi episodi, che si fanno sempre più frequenti, e serve che i responsabili siano puniti duramente. C’è ancora tanta strada da fare, ma la faremo tutti assieme.