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CORONAVIRUS. BALDIN (M5S): ZAIA FACCIA “MEA CULPA”, BASTA CONFUSIONE, AI CITTADINI SERVE CHIAREZZA

«Al Presidente diamo atto di aver ben gestito l’emergenza sanitaria, ma con l’ordinanza a orologeria per il 25 aprile ha aumentato la confusione dei cittadini, che non sanno più come muoversi tra autocertificazioni per “somma urgenza”, Dpcm governativi e ordinanze varie». Lo dice in una nota Erika Baldin, consigliera regionale veneta del Movimento 5 Stelle, che prosegue: «Zaia faccia “mea culpa” e aiuti i cittadini con la chiarezza, i sindaci e le forze dell’ordine con modi e tempistiche diversi. Occupare una conferenza stampa per spiegare quello che aveva spiegato nella conferenza stampa precedente è un esempio lampante della confusione che l’ultima ordinanza ha creato. Ne prenda atto».

«Dopo due mesi di reclusione casalinga, i veneti non ce la fanno più. Per ripartire – ribadisce la consigliera M5S – hanno bisogno di certezze: serve una disposizione chiara e univoca, non un pacco di circolari da interpretare sul filo del diritto. Le reazioni di tanti sindaci, primo fra tutti un Brugnaro alle corde, e le dichiarazioni clamorose del prefetto Zappalorto sono gli esiti del caos provocato. Senza parlare delle diatribe sull’accesso ai cimiteri: il Gazzettino dice che si può visitare il camposanto anche fuori comune, i quotidiani Gedi titolano che no, bisogna restare solo nel proprio. Un cittadino a chi deve dare ascolto? Non possiamo costringere la gente a uscire con un manuale di diritto sottobraccio e sperare nella comprensione dei carabinieri».

Domenica 26 aprile 2020

erika baldin: