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CORONAVIRUS/CASE RIPOSO. BALDIN (M5S): BENE INCHIESTE, SITUAZIONE VENEZIANA PREOCCUPANTE, STRUTTURE DEVONO ESSERE PREPARATE A SECONDA ONDATA DEL CONTAGIO

«Purtroppo in questi giorni abbiamo visto che quando il virus entra nelle case di riposo è una strage di anziani, infatti 4 morti su 10 in Veneto sono arrivate qui. È un dato abnorme e bene hanno fatto le procure venete a iniziare le indagini recuperando la documentazione». Così Erika Baldin, consigliera regionale veneta del Movimento 5 Stelle, che prosegue: «Anche in provincia di Venezia le case di riposo sono state l’anello debole del contagio, come dimostra il dato medio di ospiti positivi al Covid, il 9%, che nella Ulss 3 Veneziana è il più alto in tutta la regione. Alcuni casi eclatanti, come Mestre, Marghera, Mira, Fiesso e l’Ipab Casson di Chioggia, su cui mi sono già impegnata con diversi interventi nei giorni scorsi, sono allarmanti. Mentre fuori si parla di fase 2, là dentro si muore e la paura è ancora forte».

«Indispensabile che la Regione affronti di petto la situazione – ribadisce la consigliera M5S – con un impegno maggiore rispetto a quello che ha fatto finora, perché queste cifre lo impongono.».

«Bisogna capire – conclude la politica veneziana – che cosa non ha funzionato dove ci sono state queste stragi, e cosa è andato bene dove i contagi sono stati limitati. Bisogna creare precisi protocolli di azione che ogni struttura sia tenuta a seguire con rigore, e fare magazzino di dispositivi di protezione. Le nostre case di riposo devono essere messe nelle condizioni di poter sopravvivere alla seconda ondata del Coronavirus che, ci dicono gli scienziati, ci colpirà con certezza nei prossimi mesi. Perché i nostri anziani vanno protetti, non lasciati in preda a un virus che non dà loro scampo ».

sabato 18 aprile 2020

erika baldin: