Venezia, 21 dic 2020 – «Condivido le preoccupazioni dei cronisti veneti, che denunciano i ripetuti tentativi di mettere il bavaglio a chi semplicemente riporta i fatti che accadono nella nostra regione. Sono inaccettabili le minacce di querela rivolte ai giornalisti impegnati notte e giorno nel difficilissimo compito di dare una corretta informazione sull’emergenza covid». Così la consigliera regionale Erika Baldin (Movimento 5 Stelle), nella giornata che vede i rappresentanti della Federazione nazionale della stampa italiana (Fnsi) e del Sindacato giornalisti Veneto impegnati in un presidio per la libertà di stampa, alle 11 di fronte a palazzo Labia a Venezia. «Un campanello d’allarme al quale va rivolta la massima attenzione», dichiara Baldin.
«Il massimo rispetto per la libertà di stampa – aggiunge la consigliera regionale – è ciò che qualifica una democrazia sana. In tal senso, destano preoccupazione i recenti episodi che hanno coinvolto il Tgr della Rai in Veneto e i quotidiani L’Arena e OggiTreviso. I cittadini hanno il diritto di essere informati, qualsiasi attacco nei confronti degli operatori dell’informazione si qualifica da sé e va respinto al mittente».
Erika Baldin (Movimento 5 Stelle), consigliera regionale