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DA VENTI GIORNI IL CENTRO DI CHIOGGIA PRIVATO DELL’UFFICIO DI INFORMAZIONI TURISTICHE. ALTRO DISSERVIZIO DELL’AMMINISTRAZIONE ARMELAO

Chioggia, 8 ottobre 2024 – Dopo lo choc Università, un’altra inadempienza scuote l’amministrazione comunale chioggiotta. Dalla metà di settembre il centro storico lagunare è rimasto privo di entrambi gli sportelli dedicati alle informazioni turistiche: ha chiuso infatti l’ufficio ricavato alla Loggia dei Bandi, mentre già dallo scorso aprile non era più operativo l’analogo spazio all’interno del Museo civico della Laguna sud. 
 
«Il tutto senza che del disservizio fosse data comunicazione pubblica -commentano Erika Baldin, capogruppo del MoVimento 5 Stelle al Consiglio regionale e Barbara Penzo, consigliera comunale del Partito Democratico- nonostante molte guide e siti, tra cui quello della Regione, lo riportino ancora in funzione, con la conseguenza che molte turiste e turisti vi si rivolgono invano». 
 
Il caso è stato sollevato domenica scorsa 6 ottobre, durante la festa dello Sport in corso del Popolo, quando centinaia di ospiti erano giunti in città per assistere alle esibizioni e il naturale proseguimento gastronomico: «Gli sportelli informativi chiusi non sono proprio un bel biglietto da visita -prosegue Baldin- specie da quando il centro storico di Chioggia ha potuto godere di una promozione straordinaria e quindi destinato ad accogliere numerose visitatrici e visitatori in ogni stagione dell’anno». 
 
Peraltro, la stessa Loggia dei Bandi è stata utilizzata in deroga, in quanto necessitante di restauri dopo l’abbandono da parte della Polizia Locale nel 2019: «Eppure ricordo come fu inaugurata in fretta e furia, e in pompa magna con l’assessora regionale De Berti, per la Sagra del Pesce 2023. E già un anno fa denunciavo l’assenza di una passerella che consentisse di superare le barriere architettoniche costituite dagli scalini», aggiunge l’esponente del M5S.

Che non può non confrontare tali prassi con l’operato dei predecessori: «Fu la giunta Ferro a dotare il Museo civico di uno sportello IAT, prima assegnato in via provvisoria a Vela, poi a CoopCulture. Inoltre aveva stretto accordi per sportelli informativi diffusi, in ben 24 stabilimenti balneari di Sottomarina». 
 
Ora le prospettive sono nebulose: «Non solo la città e chi opera nel turismo non vengono tenuti a conoscenza di queste défaillance -denuncia Penzo- ma nemmeno viene data motivazione della chiusura, né delle mancate ulteriori proroghe al servizio fornito da CoopCulture. Ringrazio anzi il suo personale qualificato, che rischia di essere richiamato al lavoro “last minute” per l’ennesima proroga temporanea e senza scadenza, aumentando solo la precarietà e l’incertezza». 
 
Sullo sfondo, il ruolo della costituenda Fondazione per il Turismo: «Si dice che presto entrerà in funzione -continua la consigliera democratica- ma nessuno sa dire quando, con quali risorse interne ed esterne, e cosa succederà nel frattempo, dal momento che la sede è chiusa da circa venti giorni.

A tale scopo interpellerò ufficialmente la Giunta, che spero chiarisca anche se il centro storico di Chioggia riavrà almeno uno sportello di informazioni turistiche nel prossimo futuro, o se tutto sarà lasciato alla spontaneità casuale delle imprese di settore, dei negozi, della cittadinanza». 
 
Rimane comunque l’amarezza per la cessazione, si spera ridotta nel tempo, di un servizio essenziale: «Un’amministrazione di centrodestra che lascia scadere le convenzioni senza rinnovarle in tempo utile, come accaduto con l’Università di Padova -osserva amaramente Barbara Penzo- è una pessima amministrazione, ed è il segno di una decadenza che sta generando disagi diffusi oltre a quelli arrecati all’immagine dello stesso Comune».
 
Conclude Erika Baldin: «Da anni viene invocata la destagionalizzazione del turismo, ora prerogativa di Jesolo e di altre località costiere. Qui invece moltissimi alberghi chiudono appena termina l’estate, e ora siamo rimasti anche senza uffici turistici.

Eppure gli arrivi non mancano, da quando il mondo si è accorto di questo gioiello adagiato sopra la laguna: New York Times, Corriere della Sera, le serie tv, le crociere, la candidatura a capitale italiana della cultura hanno acceso gli opportuni fari, ma la giunta Armelao li spegne a danno delle categorie del settore e di tutta l’economia cittadina». 
erika baldin: