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DISCARICA DI RIFIUTI LUNGO L’IDROVIA A MIRA, SECONDO IL DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE DELL’ULSS 3 NON SONO INQUINANTI. MA LA REGIONE FINANZIA IL COMUNE PER SMALTIRLI

Venezia, 12 settembre 2023 – Discariche incontrollate di rifiuti, Mira chiama e la Regione risponde. Durante i lavori del Consiglio regionale, la Giunta veneta ha risposto all’interrogazione che lo scorso 31 marzo la capogruppo del MoVimento 5 Stelle, Erika Baldin, aveva avanzato riguardo la scoperta di ingenti quantità di fibrocemento sversato lungo gli argini dell’idrovia in Riviera: «Si tratta di oltre dieci tonnellate -ricorda la consigliera- depositate illecitamente a cielo aperto, quando non dentro le acque, facendo della zona tra Malcontenta e Gambarare un centro di stoccaggio non autorizzato per gran parte dell’area metropolitana».

Dalla risposta di palazzo Balbi, emerge come il Comune rivierasco (a seguito di un bando emanato nell’agosto 2022) abbia conseguito un finanziamento di 63mila 440 euro lo scorso novembre, quale sostegno alle spese per lo smaltimento delle lastre in cemento amianto sul letto dell’idrovia e lungo gli argini: «Bene che vengano stanziati questi fondi -prosegue Baldin- anche a fronte delle segnalazioni di problemi reali, come questo nello specifico, che potrebbero ripetersi anche in altri territori». Se è vero che la competenza spetta ai sindaci, che possono agire tramite ordinanze, spesso essi si trovano privi delle risorse necessarie: «Il Comune di Mira -continua l’esponente del M5S- aveva già sborsato a proprio carico 20mila euro, oltre a richiedere un contributo ministeriale perché lo stanziamento non era sufficiente, ad esempio per installare telecamere di videosorveglianza all’imbocco della Romea e lungo la strada verso Sambruson». A tal proposito, proprio la Regione del Veneto ha deliberato e rifinanziato due volte, nel corso del 2022, un bando ad hoc per contribuire al monitoraggio da remoto delle zone da bonificare.

L’attenzione attorno all’inquinamento da amianto va comunque tenuta alta, dato il suo essere fonte di patologie anche letali, come il mesotelioma pleurico che ha colpito decine di operai negli stabilimenti di Porto Marghera durante gli scorsi decenni: «Auspico che venga fatto il massimo -conclude Erika Baldin- per prevenire questi fenomeni, riuscendo a smascherare i colpevoli con celerità. Noto però che, interessato dalla Regione assieme ad Arpav, il Dipartimento di Prevenzione dell’ULSS 3 Serenissima ha comunicato di aver ricevuto notizia delle discariche solo dagli organi di informazione, e che ciononostante non risultano inquinamenti specifici derivanti proprio da questi depositi incontrollati. Quanto accaduto soprattutto in via Argine Destro e in via Pallada, nel territorio comunale di Mira, è invece quotidianamente sotto gli occhi della cittadinanza e dell’amministrazione locale, che ne subiscono in via primaria gli effetti».

erika baldin: