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FERROVIA CHIOGGIA – PIOVE DI SACCO, LA GIUNTA REGIONALE NON FINANZIA LO STUDIO DI FATTIBILITÀ CHE PURE AVEVA APPROVATO. COSÌ RESTA UNA SCATOLA VUOTA

Venezia, 7 marzo 2023 – Una scatola vuota. È lo studio di fattibilità per la costruzione della tratta ferroviaria tra Chioggia e Piove di Sacco, che pure il Consiglio regionale del Veneto aveva votato all’unanimità dei presenti lo scorso 15 dicembre: oggi infatti l’assemblea di palazzo Ferro Fini ha respinto, con soli otto voti favorevoli a fronte di 33 contrari, un nuovo ordine del giorno promosso dalla capogruppo del MoVimento 5 Stelle, Erika Baldin, il quale intendeva assumere in capo alla Regione l’impegno a sostenere economicamente la realizzazione di questo stesso studio.

«L’ordine del giorno numero 128, infatti -ricorda la consigliera- impegnava l’ente solo a sottoscrivere un protocollo d’intesa con Rete Ferroviaria Italiana per predisporre tale strumento fondamentale. Non prevedeva alcuno stanziamento di fondi a bilancio, necessario per dare gambe a un progetto che la comunità di Chioggia attende da circa 140 anni». Baldin, che aveva sottoscritto l’odg di dicembre assieme al consigliere leghista Marco Dolfin, chiedeva quindi che la Giunta regionale concretizzasse tale mandato consiliare affinché lo studio non rimanesse lettera morta sulla carta.

La neocoordinatrice metropolitana del M5S è rimasta delusa dall’atteggiamento della maggioranza, e in particolare dello stesso Dolfin, promotore dell’ordine del giorno tre mesi fa: «Succede non di rado che, messo alle strette tra le esigenze della città e gli ordini di scuderia, egli scelga di sostenere i secondi. Peccato, perché non è sufficiente attivarsi nero su bianco con RFI, se non viene prevista una copertura finanziaria pubblica».

La Regione -conclude Erika Baldin- «dica chiaramente che non vuole finanziare lo studio di fattibilità per la ferrovia Chioggia-Piove di Sacco, la quale consentirebbe all’area meridionale del Veneziano di congiungersi in tempi più celeri al capoluogo come a Padova, rompendo il monopolio automobilistico con la conseguenza di intasare meno le strade ed inquinare meno».

erika baldin: