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FINE VITA, IL CONSIGLIO REGIONALE INSERISCA ENTRO LA FINE DEL 2023 IN CALENDARIO LA DISCUSSIONE DEL DISEGNO DI LEGGE DELL’ASSOCIAZIONE COSCIONI

Venezia, 14 ottobre 2023 – Inserire al più presto, e comunque entro la fine del 2023, il disegno di legge di iniziativa popolare in materia di fine vita nel calendario delle discussioni al Consiglio Regionale del Veneto. La richiesta pressante arriva da Erika Baldin, capogruppo del MoVimento 5 Stelle, che torna a rilanciare la questione dopo che l’associazione Luca Coscioni, promotrice del progetto di legge sottoscritto da oltre novemila cittadine e cittadini veneti, ha annunciato ulteriori iniziative di lotta nel caso i tempi dovessero slittare ancora.

«Sono stata la prima, lo scorso 25 luglio -spiega la consigliera- a chiederne la trattazione alla presidente della V Commissione consiliare. Da allora il tema non è mai stato preso in considerazione, nonostante anche nella maggioranza siano emerse alcune voci consonanti. Ho apprezzato infatti le dichiarazioni di Alberto Villanova, presidente dell’intergruppo tra la Lega e la lista Zaia, che (annunciando il proprio voto favorevole) lascerà libere le sue consigliere e i suoi consiglieri: come ha detto, infatti, urge normare la questione per via dei casi di grave sofferenza che affliggono cittadini veneti come Stefano Gheller, il quale ha ancora una volta dimostrato il suo coraggio sabato, ospitando e partecipando alla conferenza dell’associazione Coscioni, che ringrazio per il suo impegno costante».

Baldin è consapevole del fatto che l’ideale sarebbe una norma nazionale, nel senso indicato dalla Corte Costituzionale: «Ma è tuttavia importante che il Veneto sia la prima Regione in Italia ad esprimersi. Altro che perdita di tempo, come sento dire da qualcuno a destra: da quando ho avanzato la necessità di una calendarizzazione sono già trascorsi oltre due mesi. Non promuoviamo una “cultura della morte”, come sostiene Fratelli d’Italia, bensì la possibilità di tutte e di tutti di scegliere riguardo il proprio fine vita, specie quando minato da sofferenze indicibili».

L’esponente del M5S è fiduciosa riguardo l’esito del futuro voto in aula: «Se ai voti delle opposizioni -conclude Erika Baldin- si aggiungeranno quelle di tante e tanti consiglieri di maggioranza, lo stesso capogruppo Villanova e il presidente Zaia potrebbero essere orgogliosi di veder seguiti dai fatti i loro annunci. E scriveremmo assieme una bella pagina di diritto, in nome delle persone più fragili e di coloro che hanno firmato».

erika baldin: