Venezia, 20 dicembre 2022 – «Un capannone pieno di rifiuti costituisce un grave pericolo per l’ambiente, oltre che un costo economico per la collettività. Non è possibile che il Comune di Fossalta venga lasciato solo di fronte a questa triste eredità emersa grazie a un’inchiesta della Direzione antimafia». Così la consigliera regionale Erika Baldin, capogruppo del Movimento 5 Stelle a Palazzo Ferro Fini, che nella giornata di oggi ha presentato un’interrogazione in Regione chiamando in causa la Giunta Zaia in merito alla vicenda del capannone “imbottito” di immondizia a Fossalta di Piave (VE).
«In Veneto ci sono 11 mila capannoni dismessi e in molti di questi capita di scoprire delle vere e proprie discariche abusive, piene di rifiuti che vengono smaltiti illegalmente da gruppi criminali. Non siamo di fronte, quindi, a un caso isolato. Il problema è sempre lo stesso: chi si occupa dello smaltimento dei rifiuti, una volta scoperti? È evidente che l’ente locale non può essere lasciato solo di fronte a costi che possono essere molto ingenti», osserva Baldin, che nella sua interrogazione scrive che: «serve un intervento coordinato della Regione e del governo per determinare procedure in grado di risolvere velocemente, anche sotto il piano finanziario, situazioni analoghe evitando situazioni come quella di Fossalta di Piave».