Venezia, 5 giugno 2023 – «Al Veneto serve una legge anti plastica, per ridurre la produzione di imballaggi sostenere la vendita di prodotti sfusi e alla spina. Il testo c’è già, l’ho depositato in Consiglio regionale il 23 luglio 2021 e il primo marzo di quest’anno l’ho illustrato in Terza Commissione. Ora però bisogna accelerare l’iter per l’approvazione». Così Erika Baldin, capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale, nella Giornata mondiale per l’Ambiente.
«Proprio oggi il WWF lancia l’allarme sui danni causati dalla plastica, l’unico materiale prodotto dall’uomo che si trova ovunque: nel suolo, nell’acqua, nel cibo e perfino nell’aria. Tanto che, dice il WWF, l’inquinamento da plastica in natura ha superato il “limite planetario”, oltre il quale non c’è più la sicurezza che gli ecosistemi garantiscano condizioni favorevoli alla vita. Nel nuovo report “Plastica: dalla natura alle persone. È ora di agire”, il WWF mette in guardia i governi rispetto ai rischi per la salute umana connessi alla cattiva gestione della plastica. L’Italia si conferma tra i peggiori Paesi inquinatori dell’area del Mediterraneo, nonché il secondo più grande produttore di rifiuti plastici in Europa», sottolinea Baldin.
«Per questo io credo sia fondamentale estendere la raccolta differenziata della plastica e investire nell’economia circolare, agendo subito su riduzione, riuso e riciclo. Questa, tra l’altro, è la direzione indicata dall’Unione europea che ci chiede di chiudere progressivamente le discariche e ridurre il ricorso agli inceneritori: il contrario di quello che sta facendo il governo. Il Veneto, fino a due anni fa, non aveva nemmeno recepito gli obiettivi Ue in materia di rifiuti: è stato solo grazie ad un mio emendamento che sono stati inseriti nel Documento di Economia e Finanza Regionale. Auspico pertanto che la mia proposta di legge regionale per il sostegno alla vendita di prodotti sfusi e alla spina venga licenziata al più presto dalla Commissione e giunga in Aula per l’approvazione. Cosa stiamo aspettando? Ce lo spiega il WWF, che non ci resta ancora molto tempo», conclude Baldin.