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    Categories: Sanità

HO CHIESTO ALLA COMMISSIONE REGIONALE SANITÀ DI CALENDARIZZARE LE MIE DUE PROPOSTE DI LEGGE PER RIDURRE LE LISTE D’ATTESA

Venezia, 23 maggio 2023 – «Il consiglio regionale avvii l’iter di approvazione delle mie due proposte di legge per tagliare le liste d’attesa, un tema molto sentito dai cittadini che non ha ancora trovato risposte efficaci da parte della Giunta regionale. Penso però che il direttore generale dell’Area Sanità e Sociale abbia indicato la giusta strada, con la circolare nella quale chiede alle Ulss di applicare il D.lgs 124/1998 riconoscendo ai cittadini il diritto ad accedere alle prestazioni nei tempi previsti dalla ricetta, eventualmente tramite la libera professione intramoenia. Adesso chiedo alla Regione di fare un passo in più:  informate le Ulss, ora bisogna informare la popolazione. In questi giorni ci sono decine di cittadini che mi scrivono per chiedere qual è la procedura per ottenere i rimborsi». Così Erika Baldin, capogruppo del MoVimento 5 Stelle in consiglio regionale, a margine della seduta della commissione Sanità nella quale è stato illustrato il Piano regionale per il Governo delle liste d’attesa (PRGLA). «Ho colto l’occasione per chiedere alla presidente di calendarizzare al più presto i due provvedimenti», dichiara Baldin, in riferimento al pdl n. 184 del 27 febbraio 2023 e il pdl n. 266 del 22 maggio 2024.

«L’obiettivo delle due proposte di legge è ridurre le liste d’attesa applicando finalmente i contenuti del decreto citato dal dg Annicchiarico nella recente circolare trasmessa alle Ulss: i cittadini devono essere informati della possibilità di essere rimborsati dal sistema sanitario per le prestazioni prenotate in regime di libera professione intramoenia, qualora i tempi d’attesa nel regime istituzionale siano eccesivi. Questa norma è citata nel PRGLA, ma finora è stata scarsamente applicata. Per questo lo scorso anno, con il primo progetto di legge sottoscritto anche da Cristina Guarda (Europa Verde), Arturo Lorenzoni ed Elena Ostanel (Veneto che vogliamo), ho proposto una norma regionale per dare finalmente attuazione alle disposizioni nazionali del ’98 con l’obiettivo di trovare un equilibrio tra il regime istituzionale e quello di libera professione: non è possibile che i tempi d’attesa siano così diversi. Dopo la circolare del dg Annicchiarico, che ha ribadito lo stesso concetto, ho presentato assieme a Cristina Guarda (Europa Verde) una seconda proposta di legge per far sì che sia direttamente il CUP ad informare i cittadini sui contenuti del decreto. In sostanza, nel caso in cui non ci fossero appuntamenti disponibili entro il termine fissato dalla ricetta, il CUP non dovrebbe limitarsi a inserire il paziente nelle famose liste di “galleggiamento”, ma dovrebbe spiegare che esiste la possibilità di prenotare la visita in regime di libera professione a spese del sistema sanitario», conclude Baldin.

Erika Baldin (MoVimento 5 Stelle), consigliera regionale

erika baldin: