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Il padiglione di ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Belluno al centro di un’interrogazione M5S: “Di chi sono le responsabilità?”

Per quali motivi l’Area Materno Infantile dell’Ospedale di Belluno non è ancora operativa e di chi sono le responsabilità? Questa in sintesi la richiesta che i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle hanno rivolto alla Giunta con un’interrogazione presentata oggi su richiesta del deputato bellunese Federico D’Incà.

I pentastellati ricordano che il padiglione, realizzato su un’area di 7 mila metri quadri con 39 posti letto per accogliere i reparti di Pediatria e Ostetricia-Ginecologia e costato 11.345.564,61 euro (10 milioni sono stati finanziati dallo Stato, un milione dalla Regione e 345.564,61 dall’Usl 1), è stato inaugurato lo scorso 23 novembre. A tutt’oggi però, denunciano i 5 Stelle, “a distanza di 3 mesi dalla sua inaugurazione in pompa magna, il nuovo padiglione risulta ancora chiuso.

Da qui l’interrogazione con la quale chiedono alla Giunta “se sia a conoscenza dei fatti e cosa intenda fare per rendere operativo da subito, il padiglione F dell’ospedale S. Martino di Belluno, che ospita l’area materno infantile tra le più avanzate in assoluto, compresa l’indispensabile neonatologia ed è uno dei più grossi investimenti fatti ultimamente in Veneto in campo della sanità.

“Vorremmo sapere – precisano Jacopo Berti, Simone Scarabel, Erika Baldin, Patrizia Bartelle e Manuel Brusco – per quale motivo il reparto non è ancora aperto, e chi sono dei responsabili di questo ritardo”, ” Non è possibile inaugurare un reparto a novembre e dopo 3 mesi ci troviamo ancora ad aspettare che venga effettivamente aperto” ribadisce D’Incà.

erika baldin: