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IL VENETO HA BISOGNO DI UN PIANO STRATEGICO PER LA SICUREZZA SUL LAVORO (CHE FUNZIONI, SUL SERIO)

Lavoro. Baldin (M5S): «Nuovo piano per la sicurezza, la Regione investa in prevenzione e formazione. Presentata mozione regionale»

Venezia, 13 ottobre 2021 – «La Regione dovrà dotarsi al più presto di un nuovo Piano strategico per la salute e la sicurezza sul lavoro, come già annunciato dall’assessora Lanzarin. Credo sia necessario superare le criticità del Piano precedente in larga parte inattuato e che, dati alla mano, non ha contribuito a migliorare in modo significativo le condizioni dei lavoratori e delle lavoratrici. Sono già 63 le denunce con esito mortale nei primi otto mesi del 2021 in Veneto, in aumento del 21,2% rispetto al 2020; 43.811 denunce di infortuno (+17,7%); 2.249 denunce di malattia professione, in crescita addirittura del 30,08%. A fronte di questi dati, il tavolo di monitoraggio previsto dal Piano siglato dal 2018 è stato convocato soltanto una volta, lo scorso 15 febbraio, dopo oltre un anno dalla precedente convocazione. Addirittura nel 2020 non si è mai riunito, questo significa che la Regione ha rinunciato a monitorare il Piano promosso dallo stesso Zaia nell’estate 2018». Così la consigliera regionale Erika Baldin (MoVimento 5 Stelle), che nella giornata di oggi ha depositato una mozione nel Consiglio regionale del Veneto per chiedere un cambio di passo e una maggiore attenzione nei confronti della tragedia delle morti bianche.

“Salute e sicurezza sul lavoro: con il nuovo piano strategico si arrivi presto ad una tutela effettiva dei lavoratori”, questo il titolo dell’atto di indirizzo politico, che se approvato dal Consiglio impegnerà la Giunta regionale “a rinnovare e rilanciare il Piano Strategico di Salute e Sicurezza sul lavoro, incrementando la vigilanza e le azioni di prevenzione e formazione, in primis aggiornando la mappatura degli organici Spisal, coinvolgendo opportunamente le parti sociali e prevedendo il necessario monitoraggio per tutta la durata della fase attuativa, al fine di una costante e partecipata verifica in merito all’effettiva applicazione delle azioni previste da detto Piano e alla misura in cui esse contribuiscono a migliorare in modo significativo e nel concreto le condizioni dei lavoratori e delle lavoratrici”.

Erika Baldin (M5S), consigliera regionale

erika baldin: