Il Consiglio regionale del Veneto è ostaggio di Sergio Berlato e della lobby dei cacciatori, mentre le esigenze dei veneti vengono messe ancora una volta in disparte. A dirlo è la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Erika Baldin, che accusa: “Siamo alle solite! Anche oggi in aula per la caccia”.
“Al di là del merito delle proposte voglio sottolineare che da quando siamo entrati in consiglio il tema che ha tenuto banco più di qualsiasi altro è sempre lo stesso, la caccia appunto – accusa la consigliera – io rispetto tutti i punti di vista, con il massimo dell’umiltà, ma questo è un dato inequivocabile”.
“Ci sono un sacco di temi che non vengono nemmeno considerati dalla maggioranza – si rammarica Baldin – il lavoro del consigliere regionale si limita troppo spesso ad accumulare atti, concreti e utili, su svariati temi, che però giacciono nei cassetti degli uffici per anni e anni”.
“Ognuno ha una propria sensibilità, per cui non sta a me dire quali materie siano più importanti o meno – conclude la consigliera – preferirei che si trovasse un equilibrio sul tempo da dedicare ad ogni settore, i problemi sono tanti e probabilmente alla maggioranza dei veneti che oggi si voti una proposta per sanzionare chi molesta il cacciatore o il pescatore non importa nulla”.
