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Incendio Marghera, ho interrogato la giunta veneta: vogliamo i dati dell’Arpav

La consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Erika Baldin ha formalizzato oggi un’interrogazione nei confronti della giunta regionale per fare chiarezza sull’incendio scoppiato mercoledì nell’impianto Ecoricicli di Fusina.
“Fin da subito sono arrivate, anche al mio recapito telefonico, decine e decine di segnalazioni telefoniche di cittadini preoccupati – spiega Baldin – e in tanti, vedendo la nube nera, sono tornati a casa e si sono chiusi nelle loro abitazioni”.
“In ospedale Civile a Venezia – continua la consigliera – pare che dirigenti medici siano passati stanza per stanza per far chiudere le finestre, mentre scuole e asili hanno fatto rientrare in classe i bambini che stavano prendendo aria”.
Alcuni negozi hanno chiuso le serrande e qualcuno dei Comuni limitrofi hanno preso provvedimenti: il Comune di Mira ha avvisato i direttori dei plessi scolastici e consigliato la popolazione di tenere chiuse le finestre.

“L’Arpav è intervenuta tempestivamente sul posto, effettuando tutti i controlli e le misurazioni del caso – spiega Baldin – l’agenzia ambientale regionale ha attivato infatti il sistema integrato per il monitoraggio ambientale e la gestione delle emergenze per la vicinanza del deposito di carburanti della Decal, che a sua volta ha attivato la procedura di emergenza. Nelle ore successive all’incidente Veritas e Comune hanno precisato che non sussistono pericoli per la popolazione”.
“Lo spettro del disastro ambientale – avverte però la consigliera del Movimento 5 Stelle – è sempre presente quando ci sono situazioni simili, a maggior ragione in un’area di grande pregio ambientale e culturale come quella di Venezia e della sua laguna. Quindi è meglio vederci chiaro”.
La consigliera ha quindi interrogato la giunta regionale per sapere quali siano i dati definitivi delle rilevazioni effettuate da Arpav, con le tipologie, i valori o almeno le stime delle sostanze inquinanti sprigionate nella nube. L’esponente del Movimento 5 Stelle chiede inoltre al governo veneto se ritenga l’accaduto una fatalità imprevedibile o se – e in che modo – i sistemi di sicurezza possono essere migliorati, a maggior ragione per un impianto inaugurato solo sei mesi fa.

erika baldin: