Chioggia, sabato 22 febbraio 2025 – La capogruppo del MoVimento 5 Stelle al Consiglio regionale, Erika Baldin, replica alla nota diffusa dall’ULSS 3 Serenissima dopo l’incidente di venerdì mattina in un cantiere di Sottomarina, che ha provocato la morte del giovane operaio Andrea Canzonieri.
«Lungi da me criticare l’operato degli SPISAL -esordisce la consigliera- o anche solo pensare che faccia meno di quel che dovrebbe. Ho dichiarato, e ribadisco, che gli SPISAL sono costantemente sotto organico, e dovrebbero essere dotati di più mezzi e risorse per raggiungere in modo capillare tutti i cantieri ubicati nel territorio di competenza della propria ULSS.
Cosa che chiedo incessantemente da anni alla Giunta regionale, in sede di bilancio e non solo, ricevendo costanti risposte negative. Zaia però lo aveva promesso nell’ambito del patto per la sicurezza siglato assieme alle organizzazioni sindacali, ma è rimasto lettera morta».
Baldin puntualizza: «Proprio perché riconosco fondamentale importanza all’attività di prevenzione, necessaria tanto quanto i rilievi ex post, ho fatto notare che pochi giorni fa erano stati sanzionati alcuni cantieri delle Olimpiadi di Cortina per il mancato rispetto delle norme antinfortunistiche. Forse anche un’efficace visita preventiva al cantiere di Sottomarina avrebbe potuto salvare la vita al giovane Andrea, ma appunto servirebbero più personale e più continuità da parte di chi finanzia il compito meritorio dei tecnici dello SPISAL».
Pure i sindacati confederali focalizzano le mancanze dell’esecutivo guidato da Luca Zaia: «Si parla -continua l’esponente del M5S- di piani di prevenzione da aggiornare, di protocolli relativi alla sicurezza non applicati. E molti sono i commenti dei lavoratori che confermano un quadro generale non ottimale, in specie riguardo i dispositivi di protezione individuale. Delle due l’una: o la prevenzione svolta non è sufficiente, oppure troppe volte non viene messa in pratica dalle aziende dopo le ispezioni degli SPISAL», conclude Erika Baldin.