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GLI INFORTUNI MORTALI DENUNCIATI ALL’INAIL STANNO DIMINUENDO, MA NON IN VENETO DOVE INVECE AUMENTANO. E GLI SPISAL SONO DRAMMATICAMENTE SOTTO ORGANICO

Helmet placed on the tool after work

Venezia, 31 gennaio 2023 – «Il Veneto è tra le poche regioni in cui i morti sul lavoro sono aumentati nel 2022 rispetto all’anno precedente, in controtendenza rispetto al dato nazionale che vede un calo dei decessi del 10,7%: ancora una volta il Veneto è maglia nera per la sicurezza sul lavoro». Così la consigliera regionale Erika Baldin, capogruppo del MoVimento 5 Stelle, in una nota a commento degli “Open data” Inail 2022 diffusi oggi dall’Istituto.

«In Veneto le denunce d’infortunio con esito mortale sono state 113 nel 2022, il 7,6% in più rispetto al 2021 quand’erano state 105. Tra le denunce dello scorso anno nella nostra regione, 39 riguardano infortuni mortali in itinere e 74 in occasione di lavoro», dichiara Baldin e aggiunge: «A livello nazionale il trend è opposto, infatti a differenza del Veneto i decessi sono in calo: nel 2022 le denunce all’Inail sono state 1.090, 131 in meno rispetto alle 1.221 registrate nel 2021 (-10,7%)». «Ho richiamato più volte la Giunta regionale agli impegni assunti con sindacati e imprese nel Patto regionale per la salute e la sicurezza sul lavoro, da ultimo con degli emendamenti alla manovra di bilancio ottenendo l’impegno della Regione a rinforzare gli organici degli Spisal. Per aumentare la sicurezza nei luoghi di lavoro, infatti, occorre prima di tutto aumentare i controlli», sottolinea la consigliera regionale.

«Ma qual è oggi la situazione degli Spisal in Veneto? Il personale in servizio al 30 novembre 2022 è pari a 261 unità, contro una richiesta ad assumere personale per 447 unità da parte delle Ulss venete con l’autorizzazione ad assumere fino a 359 unità: una carenza di quasi duecento professionisti secondo le Ulss, ma comunque un centinaio rispetto all’organico previsto dalla Regione. Nei prossimi mesi, inoltre, altri 15 lavoratori andranno in pensione», prosegue Baldin, citando i dati dell’Area Sanità e Sociale della Regione Veneto ottenuti con un recente accesso agli atti, e conclude: «Ma quale sicurezza pensa la Giunta Zaia di ottenere nei posti di lavoro? E pensare che la Toscana ha 400 tecnici Spisal a fronte di una minor popolazione e di un numero di aziende da controllare decisamente inferiore», conclude Baldin.

Erika Baldin (MoVimento 5 Stelle), consigliera regionale

Tags : incidenti sul lavoroinfortuni sul lavoroinfortuniolavorosicurezzasicurezza sul lavoro
erika baldin

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