Venezia, 28 aprile 2025 – Nei giorni scorsi era stata diffusa la notizia relativa al malessere di una passeggera lungo la tratta lagunare tra Burano e Torcello, risolto dall’arrivo di un’ambulanza del 118. Nel vaporetto, come in altri mezzi consimili, il bagno era chiuso per via della mancata rispondenza alle norme che regolano i reflui: la circostanza ha portato Sara Visman, capogruppo del MoVimento 5 Stelle al Consiglio comunale, a rivolgere un’interrogazione alla Giunta locale.
«Io stessa aspetto da un anno la risposta della Regione -commenta Erika Baldin, capogruppo del M5S a palazzo Ferro Fini- ad un’analoga mia interrogazione datata 7 maggio 2024. Da oltre quattro anni, era il 12 aprile 2021, l’utenza dei mezzi di navigazione a lunga percorrenza è impossibilitata ad utilizzare i bagni interni, se non per il tardivo loro ripristino nei ferry e nelle motonavi. Non è tollerabile che le istituzioni lascino trascorrere tutto questo tempo prima di rispondere».
La consigliera sollecita quindi la Giunta di palazzo Balbi a esporsi in aula: «Non si tratta solo di evadere atti ispettivi anche abbastanza datati, ma di fissare date e modalità del pieno ripristino del servizio, bagni compresi. Perché i due battelli foranei annunciati da AVM/ACTV non possono assolutamente essere sufficienti alle esigenze della popolazione, in specie di chi abita le isole e si trova in stato di anzianità o bisogno. Senza contare le lavoratrici e i lavoratori pendolari».
Baldin critica la risposta che l’azienda ha fornito all’interrogante: «Non si può leggere che “ogni fermata è circondata da servizi pubblici”, primo perché spesso tali servizi non sono affatto tali, dovendo consumare in esercizi privati allo scopo di servirsi della toilette. Secondo perché è assurdo invitare passeggere e passeggeri a scendere per poi attendere anche molto tempo prima che passi un altro mezzo. I servizi igienici devono essere ripristinati a bordo con tempi burocratici molto più veloci rispetto ai prossimi due estivi, ai cinque ipotizzati entro l’anno e i sette previsti in futuro».
«Io stessa aspetto da un anno la risposta della Regione -commenta Erika Baldin, capogruppo del M5S a palazzo Ferro Fini- ad un’analoga mia interrogazione datata 7 maggio 2024. Da oltre quattro anni, era il 12 aprile 2021, l’utenza dei mezzi di navigazione a lunga percorrenza è impossibilitata ad utilizzare i bagni interni, se non per il tardivo loro ripristino nei ferry e nelle motonavi. Non è tollerabile che le istituzioni lascino trascorrere tutto questo tempo prima di rispondere».
La consigliera sollecita quindi la Giunta di palazzo Balbi a esporsi in aula: «Non si tratta solo di evadere atti ispettivi anche abbastanza datati, ma di fissare date e modalità del pieno ripristino del servizio, bagni compresi. Perché i due battelli foranei annunciati da AVM/ACTV non possono assolutamente essere sufficienti alle esigenze della popolazione, in specie di chi abita le isole e si trova in stato di anzianità o bisogno. Senza contare le lavoratrici e i lavoratori pendolari».
Baldin critica la risposta che l’azienda ha fornito all’interrogante: «Non si può leggere che “ogni fermata è circondata da servizi pubblici”, primo perché spesso tali servizi non sono affatto tali, dovendo consumare in esercizi privati allo scopo di servirsi della toilette. Secondo perché è assurdo invitare passeggere e passeggeri a scendere per poi attendere anche molto tempo prima che passi un altro mezzo. I servizi igienici devono essere ripristinati a bordo con tempi burocratici molto più veloci rispetto ai prossimi due estivi, ai cinque ipotizzati entro l’anno e i sette previsti in futuro».