«In consiglio regionale ho voluto ricordare Marco Polo, illustre veneziano che testimonia i rapporti secolari di Venezia con l’Oriente», aggiunge Baldin. «I motivi della nostra contrarietà al recesso, proposto dalla maggioranza, sono presto detti: in primo luogo, non sta né in cielo né in terra l’argomentazione del risparmio economico, visto che la partecipazione alla fondazione costa alla Regione soltanto 10 mila euro. In secondo luogo, sarebbe un errore privare il tessuto produttivo del Veneto di un punto di riferimento qualificato per l’import-export con la Cina. Per non parlare dei potenziali effetti sul sistema turistico, allergico per natura a qualsiasi forma di isolazionismo e discriminazione: basta che qualche decina di cinesi decida di non venire più in Veneto per azzerare l’ipotetico “risparmio” dell’uscita dalla fondazione», dichiara la consigliera regionale.
Erika Baldin (MoVimento 5 Stelle), consigliera regionale