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LA “TERAPIA D’URTO” PER LE POLITICHE SOCIALI VENETE DIVENTA UNA MOZIONE IN CONSIGLIO: SE APPROVATA, IMPEGNERÀ LA REGIONE A CONTRASTARE L’IMPATTO DEL CAROVITA

Venezia, 6 febbraio 2025 – Una terapia d’urto per le politiche sociali venete, in grado di contrastare il carovita che impatta nelle bollette familiari e nelle rette di asili e case di riposo. Qualche giorno fa Erika Baldin, capogruppo del MoVimento 5 Stelle, l’ha chiesta al presidente Zaia durante una conferenza a palazzo Ferro Fini; ora la lettera della consigliera è diventata una mozione, che verrà discussa in aula e votata dal Consiglio regionale.

«Se l’assemblea l’approverà -spiega Baldin- questa mozione impegnerà la Giunta ad evitare l’aumento delle tariffe nelle residenze sociali per le persone anziane, trovando risorse dalla riduzione delle spese per le grandi opere. Inoltre, l’esecutivo veneto dovrà predisporre un pacchetto di misure anticrisi a favore delle famiglie con ISEE inferiore a 30mila euro, da finanziare attraverso l’addizionale IRPEF progressiva che investa i redditi più alti».

Non solo: l’esponente del M5S chiede che venga finalmente inserito nel calendario della V Commissione Sanità il disegno di legge (a prima firma Zaia) per la riforma organica degli IPAB: «Con la Sicilia e la Calabria -aggiunge Erika Baldin- siamo rimasti l’ultima Regione a non averla ancora approvata dopo vent’anni. I limiti all’accreditamento delle strutture private, necessario ad accomodare una numerosa platea di richiedenti, testimoniano l’urgenza di mettere mano all’intero settore, privilegiando il carattere esclusivamente pubblico delle future case di riposo, che potrebbero coprire ulteriori servizi medici e assistenziali».

Infine, tra gli obiettivi della mozione, anche la convocazione del Comitato regionale dei consumatori e degli utenti, presieduto dall’assessore competente, come previsto dalla legge regionale n.27 del 2009. Nelle intenzioni, si tratta di misure vocate a far fronte ai continui aumenti delle spese per l’energia, che si riflettono sia nelle utenze che nei prodotti al consumo, tanto che le tredicesime delle lavoratrici e dei lavoratori veneti sono andate bruciate in pochi giorni.

erika baldin: