Venezia, 10 dicembre 2024 – Tra martedì e mercoledì, tutti i membri della Giunta e del Consiglio regionale hanno ricevuto numerose email da alcuni capi distaccamento dei Vigili del Fuoco dei comuni dell’Unione Montana Agordina, i quali denunciano l’esclusione della loro area dal bando 2024 per la concessione di contributi finalizzati ai distaccamenti.
«Un grido d’allarme che non possiamo ignorare -esordisce Erika Baldin, capogruppo del MoVimento 5 Stelle- perché si tratta di una decisione grave da parte della giunta Zaia, in accordo con la Direzione interregionale dei VV.F. del Veneto e Trentino Alto Adige. Quei fondi servono alle associazioni volontarie e anche ai Comuni dove sono ubicati i distaccamenti, per acquisire mezzi e dotazioni tecniche finalizzate agli interventi».
La consigliera ha deciso di portare il tema all’attenzione dell’assemblea: «La scelta non è solo ingiustificata, ma soprattutto irresponsabile -ribadisce Baldin- poiché significa minore sicurezza in un territorio montano già colpito dalla scarsità delle risorse e dei servizi essenziali. Nell’Agordino e in tutto il Bellunese i Vigili del Fuoco volontari rappresentano un presidio fondamentale per la tutela delle comunità: penalizzarli, escludendoli dai contributi regionali, significa indebolire il loro operato e, di conseguenza, mettere a rischio la sicurezza della cittadinanza e degli escursionisti».
L’esponente del M5S si chiede «come sia possibile che un governo regionale abituato a vantarsi di concetti quali sicurezza e autonomia possa intraprendere una decisione del genere. La montagna veneta, spesso dimenticata, merita rispetto e attenzione, non tagli e privazioni che rischiano di compromettere ulteriormente la qualità della vita in aree già fragili dal punto di vista idrogeologico, favorendo così il loro progressivo spopolamento».
Pertanto, è alle viste il deposito di un’interrogazione in Consiglio regionale: «Chiederò conto alla Giunta -conclude Erika Baldin- e in particolare all’assessore bellunese Bottacin, al fine di tutelare i bisogni dei Vigili del Fuoco e delle comunità montane. Non si può permettere che scelte amministrative incomprensibili mettano a rischio un servizio essenziale come questo».