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MALTRATTAMENTI IN CASA DI RIPOSO AD ALANO DI PIAVE, INTERROGO LA REGIONE AFFINCHÉ AUMENTI I CONTROLLI NELLE RESIDENZE DA PARTE DEI PROPRI UFFICI E DEI FAMILIARI

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Venezia, 27 febbraio 2025 – La capogruppo del MoVimento 5 Stelle al Consiglio regionale, Erika Baldin, ha presentato un’interrogazione alla Giunta veneta dopo la notizia di presunti maltrattamenti nella casa di riposo di Alano di Piave (Belluno), gestita dalla cooperativa San Vincenzo, dove nove persone sono state rinviate a giudizio. «Se i fatti addebitati saranno confermati in giudizio -esordisce la consigliera- sarebbe l’ennesimo caso di cronaca relativo a inaccettabili malversazioni nei confronti delle persone più fragili, in questo caso donne e uomini anziani, proprio nei luoghi dove dovrebbero essere più sicuri». Oltre alla contenzione, alle precarie condizioni igieniche, al sequestro dei telefoni personali e quindi all’impossibilità delle comunicazioni verso l’esterno, la Procura di Belluno addebita anche l’esercizio non autorizzato della professione sanitaria e la gestione senza titolo della struttura.

«Al di là del singolo caso -esplicita Baldin- portato alla luce da una lavoratrice dipendente, chiedo alla giunta Zaia se essa intenda aumentare il controllo tecnico riguardo le condizioni delle persone anziane ospitate nelle residenze sociali, al fine di evitare che il servizio venga esercitato attraverso comportamenti contrari alla legge, o da strutture improvvisate, incapaci di offrire la continuità di standard qualitativi adeguati». La responsabilità di controllare l’efficienza delle prestazioni sociosanitarie nelle residenze per le persone anziane è infatti un dovere di legge per gli uffici regionali e per i Comuni interessati, sia direttamente, sia offrendo gli opportuni strumenti ai comitati rappresentativi di ospiti e familiari.

Al proposito, l’esponente del M5S già nel 2023 aveva depositato un progetto di legge regionale, mirato a facilitare l’ingresso dei parenti delle persone ospitate, con facoltà di controllo qualitativo del trattamento ricevuto: «Esso giace ancora inevaso -conclude Erika Baldin- ma non demordo, così come mi sono recata personalmente nelle case di riposo per verificare le condizioni assistenziali, soprattutto nei confronti di coloro che non sono autosufficienti. Dal momento che il presidente Zaia nei giorni scorsi ha dichiarato che “maltrattare le persone anziane è un crimine contro la tradizione di umanità del Veneto”, lo prendo in parola e invito la sua Giunta a favorire con ogni mezzo le ispezioni a sorpresa da parte del personale della Regione e dei familiari degli ospiti attraverso l’approvazione rapida del mio disegno di legge. Le parole non bastano più, ci vogliono fatti e decisioni concrete».

erika baldin

The author erika baldin

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