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MAXI VENDITA DEGLI IMMOBILI DELL’ULSS 3 A VENEZIA CENTRO STORICO: PER QUINDICI ANNI NON POTRANNO DIVENTARE BED & BREAKFAST GRAZIE AD UN MIO EMENDAMENTO APPROVATO

Venezia, 25 gennaio 2024 – «La commissione regionale Sanità e Sociale ha accettato la mia proposta di inserire vincoli più stringenti sugli 11 immobili dell’ULSS 3 Serenissima oggetto d’alienazione nel centro storico di Venezia. Più precisamente, nel parere espresso oggi abbiamo formalizzato la richiesta alla Giunta regionale di inserire negli atti di compravendita l’obbligo a non locare l’immobile per 15 anni,  se non con contratti con finalità residenziale: escluse, quindi, le locazioni brevi e turistiche». Così Erika Baldin, capogruppo del MoVimento 5 Stelle a palazzo Ferro Fini, in una nota diramata a margine della Quinta commissione consiliare che si è riunita oggi per discutere, tra l’altro, un parere alla Giunta regionale relativo all’autorizzazione alla alienazione di beni immobili nel Comune di Venezia, di proprietà dell’ULSS 3 Serenissima. «Un divieto che serve a tutelare i residenti e a evitare speculazioni», spiega Baldin.

La consigliera regionale si dichiara comunque contraria al provvedimento: «Aver ottenuto l’inserimento dei due vincoli costituisce un passo in avanti, che però rimane insufficiente: ho quindi confermato il mio voto contrario. Non è questa la strada per reperire fondi a sostegno della sanità veneziana, che pur necessità di maggiori attenzioni per la specificità del territorio lagunare. Tuttavia, la residenzialità va tutelata al pari passo della sanità: ricordo che per le case dell’ATER vige il divieto assoluto di vendita e se ne capisce la ragione. Analogamente, quello dell’ULSS è un patrimonio pubblico che ora viene messo sul mercato dalla Regione», sottolinea Baldin che conclude: «Almeno, con il mio intervento, siamo riusciti a evitare che all’indomani della compravendita questi alloggi si trasformino in bed and breakfast».

erika baldin: