close
Comunicati stampaSanitàTerritorio

MURANO CONTINUA A NON AVERE UN PEDIATRA DI LIBERA SCELTA, DI NOMINA PUBBLICA: L’ULSS HA DECISO CHE LE BAMBINE E I BAMBINI DELL’ISOLA DEVONO RICORRERE A VENEZIA

murano-museo-vetro

Venezia, 28 gennaio 2025 – L’isola di Murano continua a non avere un pediatra di libera scelta, fornito dal Servizio sanitario nazionale, nemmeno a scavalco con altre isole o sestieri della città storica. È quanto emerge dalla risposta che la Giunta veneta ha fornito all’interrogazione di Erika Baldin, capogruppo del MoVimento 5 Stelle: «Avevo chiesto all’esecutivo -esordisce la consigliera- di redistribuire tali professionisti nel territorio insulare veneziano, mantenendo e ristrutturando l’unico ambulatorio esistente a Murano, in corte Pietro Bigaglia. La risposta dell’assessora Lanzarin è stata che, siccome l’isola fa parte dell’ambito di Venezia centro storico, suppliscono le altre sedi collocate a San Polo, Castello, Giudecca, Lido, Pellestrina e Burano, a ciascuna delle quali fa riferimento ciascun assistito e assistita muranese. Non proprio a un tiro di schioppo per le oltre quattromila persone residenti…».

L’interrogazione aveva preso le mosse da analogo intervento della consigliera comunale Sara Visman, quando il servizio privatistico della pediatra presente in isola era a forte rischio, dal momento che il suo ambulatorio in calle San Donato era gravato di sfratto: «Allora né il Comune né il Distretto sanitario avevano risolto la situazione -prosegue Baldin- mentre appunto potevano sopperire gli ambulatori della guardia medica, consentendo la continuità assistenziale alla dottoressa, a fronte della corresponsione di una pigione». Il problema si inquadra nella più generale questione degli immobili da adibire a uso medico: «È necessario -rileva l’esponente del M5S-  non solo favorire il trasferimento del personale medico nella Venezia insulare attraverso forme di locazione agevolata, ma anche disporre di strutture ambulatoriali idonee». Un’ipotesi da valutare guarda all’accordo di programma tra ULSS Serenissima e ATER, detentrice di stabili inutilizzati.

Ciò accade a un anno e mezzo dal lancio della campagna “Dottore, la città più bella del mondo ti aspetta”, per favorire l’insediamento di nuovi medici di base e pediatri di libera scelta nel Distretto di Venezia, isole ed estuario: «Sono state 354 le manifestazioni d’interesse pervenute -conclude Erika Baldin- delle quali 158 dall’Italia e le altre dall’estero, con sedici professionisti entrati in graduatoria. Numeri lusinghieri, che spingono a rinnovare il progetto con nuovi obiettivi, a patto che vengano destinate congrue risorse, anche attraverso il coinvolgimento di ulteriori enti pubblici. Chiaramente l’ULSS non ha obblighi verso medici privati non convenzionati, nemmeno nella fornitura dello spazio dove operare e di un alloggio. Sta di fatto che le bambine e i bambini di Murano non possono ancora affidarsi a un pediatra di nomina pubblica, a meno di non ricorrere all’ospedale Civile. Ben poco tollerabile, per chi vagheggia la sanità di prossimità».

erika baldin

The author erika baldin

Leave a Response