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AttualitàComunicati stampa

ELEZIONI REGIONALI, IL MIO VIDEO

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Da 5 anni lotto, ogni giorno, per i diritti e le istanze di chi viene considerato di serie B.

Quelli che in questo Veneto imperfetto sono gli ultimi, per me sono i primi.

Mi vorrebbero muta e mansueta, ma io non mollo!

Anche per questo, il 20 e 21 settembre, alle elezioni regionali del Veneto, chiedo il tuo voto.

Nella circoscrizione di Venezia, sulla scheda vai a fianco del simbolo “Movimento 5 Stelle” e scrivi BALDIN.

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Comunicati stampa

GRAZIE AL NOSTRO IMPEGNO, LA GIUNTA STANZIA CENTOMILA EURO PER SPORTELLI DI COUNSELING PSICOLOGICO ALLE GIOVANI GENERAZIONI

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Venezia, 18 dicembre 2024 – «La Giunta dice sì ad uno stanziamento di 100.000€ per supportare progetti di ascolto, supporto e counseling psicologico dedicato alle giovani generazioni, promossi dalla collaborazione tra l’Ordine degli Psicologi e le organizzazioni del terzo settore. Saranno supportati progetti da attivare in particolare nei luoghi di aggregazione dei giovani, un modo per andare verso di loro e raccoglierne i bisogni», dichiarano le consigliere regionali Elena Ostanel (movimento civico Il Veneto che Vogliamo) ed Erika Baldin (MoVimento 5 Stelle) dopo l’approvazione dell’emendamento.

Continua Ostanel: «Ho proposto un emendamento pensando proprio alle progettualità che ho avuto modo di conoscere nel Comune di Padova ma anche nei piccoli Comuni della Provincia dove alcune organizzazioni del terzo settore e gli psicologi stanno sperimentando modi nuovi di raggiungere con un primo soccorso psicologico le persone, in particolare i più giovani, che non hanno la possibilità di pagare un supporto psicologico o counseling o che vogliono entrare in contatto con alcuni specialisti. Abbiamo visto in questi anni come la salute mentale in particolare dei più giovani sia chiave e quindi noi abbiamo fatto la nostra parte».

Aggiunge Baldin: «Nel corso della discussione di bilancio, ho più volte segnalato attraverso appositi emendamenti il problema del disagio adolescenziale, che si rappresenta con il dramma dei suicidi, delle violenze di genere, di fenomeni omofobici, del bullismo e delle baby gang specie contro le persone più fragili. È necessario prenderne atto e agire di conseguenza, istituendo opportuni sportelli nel territorio, nelle scuole e nelle università, nonché rafforzando i consultori giovanili. In particolare, dopo l’isolamento della pandemia (secondo un’indagine dell’Unione degli Universitari) ben nove studenti su dieci hanno manifestato forme di disagio».

Concludono le consigliere: «La salute mentale è sotto attacco, la Regione Veneto è una delle ultime per finanziamento con solo il 2% del proprio bilancio, sotto la media nazionale del 5%. Con questo progetto sperimentale, che potrà essere rifinanziato con più fondi nelle prossime annualità, pensiamo di far accedere al supporto persone che non sarebbero state prese in carico, coinvolgendo direttamente le figure professionali che si occupano di benessere psicologico, perché solo così riusciremo a invertire la rotta nei confronti di un disagio sempre più crescente».

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Comunicati stampa

LA LINGUA DEI SEGNI ENTRA FRA GLI STRUMENTI DI INTEGRAZIONE NELLE POLITICHE SOCIALI DELLA REGIONE VENETO: IL CONSIGLIO APPROVA IL MIO EMENDAMENTO AL BILANCIO

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Venezia, 12 dicembre 2024 – La lingua italiana dei segni, quale strumento d’integrazione per garantire nella Regione del Veneto una pianificazione e programmazione delle politiche sociali più rispondenti al contesto territoriale, rispettandone i livelli essenziali. L’ingresso della LIS tra gli strumenti operativi dell’ente è stato deliberato mercoledì dal Consiglio veneto, tramite un emendamento avanzato dalla capogruppo del MoVimento 5 Stelle, Erika Baldin, al Documento di Economia e Finanza Regionale: «Ravviso la necessità -spiega la consigliera- di investire in ogni specifico intervento sociale la promozione della lingua dei segni, come peraltro disposto dal Piano triennale approvato lo scorso mese».

Il 12 novembre, infatti, l’assemblea di palazzo Ferro Fini aveva licenziato la proposta di deliberazione amministrativa numero 86, ovvero il piano per l’inclusione delle persone con disabilità uditiva: «In esso -continua Baldin- figurano la rimozione delle barriere alla comunicazione e anche il riconoscimento della lingua dei segni tattile, nella pubblica amministrazione vocata alle politiche sociali. Oggi il Consiglio dà seguito a quella delibera, integrando la promozione della LIS in ogni intervento, al fianco degli altri servizi educativi e culturali, alle politiche attive del lavoro e in tutti gli aspetti del welfare».

In tale occasione, l’esponente del M5S era stata correlatrice del provvedimento: «Anche se quello regionale è un buon esempio di legislazione -conclude Erika Baldin- esso non avrebbe avuto piena attuazione, senza la puntualizzazione nel presente bilancio grazie all’emendamento appena approvato.
Tra le carenze del precedente piano triennale vi era la mancanza di trasmissioni in lingua italiana dei segni, e non erano stati approntati contributi culturali adeguati alle persone con deficit sensoriali: anche per far fronte a queste esigenze abbiamo incontrato e ascoltato le associazioni. Vorremmo che il sistema sanitario veneto fosse calibrato a misura delle persone sorde, così come i trasporti».

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