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L’Europa alza i limiti delle emissioni delle auto, Brusco (M5S): “Ci appelleremo alla Corte di giustizia europea”

Smoke and exhaust

A seguito del voto di ieri al Parlamento Europeo di Strasburgo sulle emissioni delle auto, l’esponente in commissione ambiente del M5S in Regione Veneto Manuel Brusco commenta: “Ecco in che modo gli esponenti veneti dei partiti tutelano la nostra regione dallo smog. E’ vergognoso. Lega, Pd e Forza Italia coi veneti Elisabetta Gardini, Remo Sernagiotto, Mara Bizzotto e Lorenzo Fontana hanno votato in Europarlamento per raddoppiare le emissioni consentite dalle automobili”.

“Il voto di ieri – spiega Brusco – capovolge quello della Commissione Ambiente con cui in dicembre si era posto il veto al documento che consentiva di raddoppiare i limiti di emissione delle autovetture fino al 2020. All’indomani dello scandalo Volkswagen, la Commissione aveva avanzato una proposta al comitato tecnico sui metodi di misurazione ed i limiti di emissione delle autovetture (CTVM). Il fine era quello di rivedere le procedure di omologazione ed il controllo delle emissioni in condizioni reali mediante rilevatori portatili, a partire dal 2017. Dagli inizi del 2000, infatti, diverse ricerche avevano mostrato che, quando le misurazioni delle emissioni venivano fatte su strada e non in laboratorio, la maggior parte delle vetture diesel in circolazione emettevano molti più ossidi di azoto di quanto previsto.”

Brusco annuncia le azioni del M5S coordinate con Bruxelles contro questo voto: “Faremo ricorso in tutte le sedi istituzionali possibili, a partire da domani, quando presenteremo una lettera al Mediatore Europeo per denunciare gli illeciti della Commissione Europea. Ci appelleremo al diritto comunitario rivolgendoci alla Corte di Giustizia Europea e a tutta quella parte di Europa che ancora non si è fatta seppellire dagli interessi della grande industria e della finanza”.

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Ambiente. Brusco (M5S): “Non si dia la colpa al meteo per la qualità dell’aria in Veneto e in Italia: ci sono precise responsabilità dell’uomo”

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(Arv) Venezia 2 feb. 2016 –       Si è tenuto oggi a Roma il tavolo sulla qualità dell’aria convocato al Ministero, dove hanno preso parte Comuni e Regioni e il Ministro Luca Galletti. Manuel Brusco, membro della commissione Ambiente per il M5S in Veneto è scettico circa quanto emerso dal vertice: “Non comprendo i toni trionfali del ministro Galletti. Non conosco ancora l’opinione della giunta veneta, ma la nostra è negativa nei confronti di argomentazioni e soluzioni che considero una presa in giro ai cittadini.” Il ministro Galletti dice che “la qualità delle polveri sottili è molto migliorata in Italia. Non so se la situazione attuale sia colpa dei cambiamenti climatici. Registro solo negli ultimi anni sconvolgimenti climatici che ci fanno riflettere”. “Dare la colpa alla pioggia – continua Brusco – per le inadempienze statali su una variazione del clima, che può verificarsi sottoforma di scarsa precipitazione non rende onore al ministro. E se anche dovesse piovere, quell’acqua non deve pulirgli la coscienza. Il problema rimane e come dice la Commissione europea è causa dell’immobilità politica nei confronti delle energie rinnovabili e di tutela dell’ambiente, specialmente in Italia e in Veneto. Non bisogna nascondere le responsabilità umane in tutto questo e si deve affrontare il problema. 35 milioni per la mobilità sostenibile non mi sembrano una grande somma. Si sta giocando con la salute dei cittadini, non è questa la voce in cui risparmiare”.

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