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Comunicati stampa

FERROVIA CHIOGGIA-ROVIGO, ADDIO SISTEMI TERRITORIALI: ORA LA REGIONE ACCELERI IL PASSAGGIO DI CONSEGNE CON TRENITALIA

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Venezia, 26 settembre 2023 – Con l’approvazione del bilancio consolidato della Regione Veneto e delle sue società partecipate, avvenuta oggi nell’aula di palazzo Ferro Fini a Venezia, termina (si spera definitivamente) anche il capitolo di Sistemi Territoriali, l’azienda che fino ad ora ha retto il trasporto pubblico su rotaia tra Chioggia e Rovigo. Lo scorso agosto, infatti, il TAR ha ufficialmente assegnato a Trenitalia la gestione della linea, respingendo il ricorso presentato dalla concorrente Arriva Italia: «Ora non resta che avviare sollecitamente il passaggio di consegne -commenta Erika Baldin, capogruppo consiliare del MoVimento 5 Stelle- dal momento che avrebbe già dovuto avvenire prima della fine dell’estate».

Intervenendo durante la seduta, la consigliera ha ricordato come «anche in questi sgoccioli di servizio, il completo fallimento di Sistemi Territoriali continua a fare danni. Ho notizia infatti di numerose cancellazioni di corse, in specie nei primi giorni di settembre: treni che non sono stati sostituiti da autobus, con il risultato di lasciare a terra studentesse, studenti, lavoratrici e lavoratori pendolari che continuano ad aver bisogno della tratta. Checché ne pensi la maggioranza, la quale ha fatto di tutto per limitare le potenzialità della tratta: le responsabilità delle scelte politiche operate dalla Regione nel malfunzionamento della Chioggia-Rovigo sono evidenti».

Semmai, continua Baldin, «la tratta è poco frequentata proprio perché non è stata in grado di fornire quel minimo di standard che il collegamento tra la laguna sud e il Polesine merita, che noi avevamo richiesto a più riprese e individuato nella normalità di Trenitalia. Anche per questo motivo, sollecito l’assessora regionale Elisa de Berti ad accelerare quanto più possibile la transizione, anche per istituire in tempo utile il “treno del mare” verso le spiagge di Sottomarina prima dell’inizio della prossima estate 2024».

L’esponente del M5S rilancia anche riguardo lo studio di fattibilità di una ferrovia tra Chioggia e Piove di Sacco, necessaria ai collegamenti con Padova, Mestre e Venezia: «La destra che amministra il Veneto vuole che sia RFI, impresa gestrice della rete, a occuparsene. Ma lascia attendere le calende greche, tanto per loro non è una priorità. Per me sì, e chiedo che sia la Regione stessa a finanziare lo studio in questione. Intanto -conclude Erika Baldin- c’è solo di che rallegrarsi della fine di Sistemi Territoriali, anche nel bilancio: addio, non ci mancherà».

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Comunicati stampa

CASE DI RIPOSO, BASTA VIOLENZE: UNA LEGGE PER LA SICUREZZA DELLE PERSONE PIÙ FRAGILI

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Venezia, 14 settembre 2023 – «Sono troppi i casi di cronaca che parlano di violenze perpetrate a danno delle persone più fragili: è ora di dire basta a tutti questi orrori perché è evidente che qualcosa, all’interno del sistema, non ha funzionato correttamente. Per questo, vogliamo dare la possibilità ai comitati degli ospiti e dei familiari di fare visita alle strutture assistenziali in qualsiasi momento, anche senza preavviso, monitorando tutto ciò che accade all’interno. Una proposta a costo zero, che può essere operativa già domani, a differenza delle telecamere di cui spesso si parla. In questo modo rendiamo più trasparenti RSA e case di riposo». Così la presidente del Gruppo consiliare “MoVimento 5 Stelle”, Erika Baldin, che nella giornata di oggi ha presentato in Commissione Sanità il Progetto di legge regionale n. 212, “Norme per la tutela delle persone anziane e per la trasparenza nelle Case di riposo e RSA – Modifiche alla Legge regionale 28 gennaio 2000, n. 5, ‘Provvedimento generale di rifinanziamento e di modifica di Leggi regionali per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della Regione (Legge finanziaria 2000)’, articolo 58 ‘Partecipazione e tutela dei diritti dei cittadini’”.

«Ringrazio i colleghi Cristina Guarda (EV), Elena Ostanel (VcV) e Arturo Lorenzoni, che hanno sottoscritto la proposta di legge. Con questo Pdl vogliamo tutelare le persone più deboli, in primis anziani e disabili, ospitate all’interno di strutture assistenziali. Si tratta di attribuire nuove funzioni di controllo ai comitati degli ospiti e dei familiari, la cui presenza all’interno delle Rsa e delle case di riposo è già prevista dalla normativa regionale. La novità sta appunto nell’attribuire ai comitati la facoltà di effettuare verifiche e controlli all’interno delle strutture», spiega Baldin. «I controlli dovranno avvenire, ovviamente, nel rispetto della vita privata degli ospiti, della loro salute, delle cautele di carattere sanitario, tutelando al contempo la privacy e i diritti dei lavoratori all’interno delle strutture. E senza intralciare in alcun modo il lavoro del personale sanitario», aggiunge la consigliera regionale.

«I resoconti del monitoraggio costante da parte dei comitati degli ospiti e dei familiari dovranno essere trasmessi con continuità al Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale, il quale verrà quindi reso edotto di quanto accade nelle diverse strutture locali e potrà eventualmente valutare di porre in essere le azioni che gli competono. L’obiettivo è migliorare la qualità dei servizi erogati, delle strutture e del personale, verificare che gli ambienti siano adatti, confortevoli e sicuri, garantire una maggiore trasparenza da parte delle strutture. In una parola questa Pdl si propone l’obiettivo di monitorare la qualità della vita dei nostri anziani all’interno delle strutture protette, evitando che si possano ripetere fatti aberranti come quelli descritti dalle cronache degli ultimi anni (in particolare nell’era del Covid). Basta con l’immobilismo sulla pelle dei nostri cari, è ora di agire», conclude Baldin.

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